Sull’Europa orientale penzola, come una pera matura dal suo albero, la sacca depressionaria che sin qui ci ha reso quest’ultimo scorcio di maggio ben più freddo del normale e che, nel corso di questo weekend, determinerà anche della turbolenza atmosferica a causa di un suo ulteriore passo indietro verso l’Italia.
Difatti, stante la formazione di una vasta area anticiclonica sul nord Europa, l’area depressionaria in questione avrà agevolezza nel progredire in moto retrogrado (da est verso ovest e non viceversa, come di norma accade per effetto della Forza di Coriolis) verso la nostra penisola, sulla quale scorreranno in quota correnti più fredde ed umide, e perciò più instabili.
Sin dal mattino di domani, pertanto, oltre alle nubi e all’aria via via più umida, si attiveranno anche condizioni favorevoli a piogge, se non anche a rovesci di tipo temporalesco, più probabili ed intense nel corso del pomeriggio. La fase di maltempo, seppur forse leggermente attenuata, si riprodurrà anche per il mattino di domenica, con tempo instabile e pronto a originare nuovi scrosci di pioggia o temporali.
Soltanto dal pomeriggio di domenica la situazione è destinata a migliorare e forse a non lasciare altra traccia di sé nei giorni successivi, se non nella prosecuzione di una fase termica ancora negativa (sotto media).
Ad oggi, infatti, le proiezioni meteo per il ponte del 2 giugno appaiono più tranquillizzanti rispetto a quelle dei giorni scorsi, con un tipo di tempo, male che vada, variabile (sole e nubi in alternanza), ma senza rischio concreto di piogge. Resterà comunque il fresco, con massime che difficilmente supereranno i 22°C almeno fino al 3 giugno.