il 6° gennaio più piovoso di sempre

Domani si chiude il 6° gennaio più piovoso di sempre. Nuove piogge da domenica

Sta per chiudersi il primo mese del 2025 e gennaio si appresta a essere il 6° gennaio più piovoso di sempre.

Con oltre 160 mm. di cumulata mensile, infatti, il mese corrente sarà superato, in termini di accumulo di pioggia, solo dal gennaio 2003 (167.2 mm.), dal gennaio 1945 (174 mm.), dal gennaio 2019 (182.6 mm.), dal gennaio 1996 (189.4 mm.) e dal gennaio 1957, il più piovoso di tutti dal 1923 (ossia da quando si raccolgono dati certificati per la piovosità su Castellana Grotte), con 200 mm.

Un’ottima notizia, che certamente dà il senso dell’inversione di tendenza registratasi con l’inizio del 2025 e che si spera possa proseguire a lungo, almeno fino a inizio primavera, per scongiurare tutti i problemi relativi alla penuria di precipitazioni verificatasi lo scorso anno.

E, in realtà, anche le prospettive nel breve termine appaiono più che confortanti. Dopo il transito della perturbazione che nelle passate 24 ore ha prodotto un accumulo complessivo di circa 25 mm., un nuovo peggioramento – a suon di piogge forse anche consistenti – si profila già prima del termine di questa settimana.

Infatti, dopo il miglioramento del tempo che si sta concretizzando in queste ore e che domani, grazie a un promontorio mobile di alta pressione, riuscirà anche a farci godere di qualche ora di buon soleggiamento, da sabato una nuova minaccia depressionaria finirà per compromettere il meteo del fine settimana, dispensando altre rilevanti precipitazioni, specie nella seconda parte di domenica, ma possibili fin dal mattino della giornata festiva.

In questo caso si tratterà di una complessa e insidiosa depressione africana, in formazione sul Sahara algerino, che risalirà rapidamente di latitudine sotto la spinta del ramo ascendente del Jet Stream tropicale. Giunta sul Mediterraneo, si rafforzerà notevolmente e andrà a collocarsi sul medio/basso Tirreno. Da tale posizione, coinvolgerà gran parte del centro-sud Italia in un’acuta fase di maltempo con piogge persino di tipo alluvionale su alcune zone, come la Sicilia orientale e la Calabria ionica, in una prima fase, e il Golfo di Taranto, in una seconda, ma con precipitazioni comunque a tratti e localmente copiose anche sulla nostra fetta di territorio.

Domani scopriremo tutti i dettagli relativi al tempo del weekend, mentre per quel che riguarda l’evoluzione meteo attesa per la prossima settimana (e di cui già molti hanno parlato a sproposito, annunciando fantasmagoriche ondate di freddo e neve), al momento l’unico segnale credibile che ci giunge dalle carte meteo è quello che indica una tendenza alla stabilizzazione atmosferica (a partire da martedì) accompagnata, tuttavia, da temperature più basse di quelle attuali, con un possibile lieve sconfinamento del freddo da est nel corso della seconda parte della settimana.  

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