L’estate meteorologica, inauguratasi il 1° giugno, non ha tradito le aspettative. L’ingresso della prima onda anticiclonica subtropicale della stagione ha determinato un netto aumento della pressione, favorendo stabilità atmosferica e un progressivo riscaldamento dell’aria.
Oggi, 3 giugno, si sono raggiunti i primi 30 gradi stagionali, con una temperatura massima registrata di 30.2°C. Un valore raggiunto con qualche giorno di ritardo rispetto alla media degli ultimi 13 anni durante i quali, in media, è stato il 29 maggio la data del raggiungimento di questa soglia tipicamente estiva.
La configurazione in atto garantirà condizioni tipicamente estive per tutta la prima decade di giugno, con temperature di 3/4 gradi superiori alla media del periodo. Non si esclude che nel corso della seconda parte della settimana si possano raggiungere i 31/32°C.
🔥 Ma si può parlare di “ondata di calore”?
No. Anche se le temperature sono elevate, e la percezione di calore è soggettiva, non rientriamo nella definizione tecnica di ondata di calore.
Secondo l’Organizzazione Meteorologica Mondiale, infatti, una “ondata di calore” è definita come una sequenza di almeno 5 giorni consecutivi in cui la temperatura massima giornaliera supera di almeno 5°C la media climatologica del periodo di riferimento. Questo, almeno per ora, non è il nostro caso.
Uno sguardo oltre: probabile ritorno alla norma
A partire dalla seconda decade di giugno, i principali modelli previsionali indicano un possibile riallineamento termico verso valori più in linea con la media climatologica nostrana, come si può intuire dal diagramma qui di seguito.
