Bilancio meteo annuale 2024

Il bilancio meteo del 2024, il 2° più caldo e il 17° più arido di sempre

I due dati espressi nel titolo inquadrano già il sunto dell’annata meteorologica appena trascorsa. Si è trattato di un anno molto più caldo e molto meno piovoso del normale.

L’aspetto termico

Con 17.07°C di media, il 2024 si è rivelato il secondo anno più caldo da quando si rilevano dati sulla città di Castellana Grotte, con uno scarto di +1.65°C rispetto alla media e una differenza di -0.31°C rispetto al 2018, che è stato l’anno più caldo in assoluto. Tra le due annate, peraltro, emerge un’ulteriore peculiarità in comune riguardante i dati mensili. Le risultanze delle temperature medie di ciascun mese di entrambi gli anni hanno prodotto una serie continua di valori anomali: tutti i mesi, senza esclusione, sono risultati più caldi del normale. Per il 2024, febbraio, con +3.3°C rispetto alla media, è stato il più anomalo di tutti; novembre, con +0.10°C rispetto alla media, è stato quello che maggiormente si è adeguato alla norma, seppur risultando comunque leggermente più caldo del normale.

A fronte di queste rilevazioni, tuttavia, ciò che ha inciso sul bilancio termico così anomalo non è stato di certo qualche picco di temperatura eccezionale che ci si aspetterebbe dal secondo anno più caldo di sempre, bensì dalle ripetute e prolungate ondate di caldo che hanno messo in serie molte giornate durante le quali le massime sono risultate pari o superiori ai 33°C. E da questo punto di vista, il 2024 di giornate così calde ne ha collezionate ben 22, superando persino il caldissimo 2018, che ne aveva collezionate solo 19. A conferma di queste indicazioni, la temperatura più alta del 2024 è stata di “soli” 36.6°C.

Di freddo, parallelamente, se n’è visto davvero poco. Sono stati solo tre i giorni in cui si sono verificate brinate di rilievo con temperature sottozero (14, 30 e 31 gennaio) e l’ultimo di questi ha anche fatto registrare la temperatura più bassa dell’anno: -1.1°C, appunto il 31 gennaio. Inutile aggiungere che, di neve, non se n’è neppure vista l’ombra.

L’aspetto pluviometrico

Come anticipato in apertura, il 2024 non è stato un anno anomalo solo sotto il profilo termico, ma anche sotto quella pluviometrico. Sono mancati all’appello dell’ammontare pluviometrico annuale medio-statistico ben 149 mm., ossia il 23% della cumulata annuale, che corrisponde per la nostra cittadina a 648 mm.

Un dato su tutti in riferimento alla straordinaria annata che ha fatto scattare per mesi l’emergenza siccità e ha ridotto in modo molto preoccupante le riserve idriche negli invasi da cui l’Acquedotto Pugliese trae la fonte dell’oro blu per soddisfare le esigenze idriche della comunità: ben 10 mesi su dodici hanno fatto registrare una penuria di precipitazioni. Fatti salvi, infatti, febbraio e dicembre, gli altri mesi hanno registrato uno scarto percentuale di precipitazioni rispetto alle medie variabile dal -4 al -81% (quest’ultimo dato riferito a luglio, il mese risultato più arido – e più arido del normale – di tutti.

Il trend

Infine, ecco le linee di tendenza complessive registrate dopo le risultanze del 2024 rispetto ai due principali parametri meteo di valutazione del bilancio annuale: la termometria e la pluviometria

  • dal punto di vista termico si conferma un aumento tendenziale delle temperature medie annuali. Rispetto al “change point” della variazione degli scarti rispetto alla media, avvenuto nel 1997 (anno a partire dal quale gli scarti sono stati prevalentemente di segno positivo, ossia ha sempre fatto più caldo del normale), negli ultimi 27 anni si evidenzia un aumento complessivo della temperatura media (calcolato sulla base della media mobile) su Castellana di +1.44°C. Tuttavia, prendendo in esame i dati dal 1958, il tendenziale complessivo (calcolato secondo una linea di tendenza polinomiale del 4° grado) si conferma in leggera decrescita (-0.04%), come mostra l’andamento della linea di tendenza sopra nominata.
  • dal punto di vista pluviometrico, partendo dal 1923, non si riscontra un andamento della piovosità regolare inquadrabile in una linea di tendenza esplicita o significativa. La pendenza della retta di regressione è difatti pari a 0. L’analisi, sebbene non particolarmente indicativa, del trend complessivo (calcolato sempre secondo una linea di tendenza polinomiale del 4° grado) conferma un andamento sostanzialmente stazionario della piovosità, che solo dal 2010 in poi è divenuto impercettibilmente decrescente ed è attualmente attestato al -0.10%. Maggiormente rappresentativa appare, invece, la linea di tendenza espressa seconda la media mobile degli ultimi 30 anni dalla quale si evince un trend in leggera crescita della piovosità del 3.27%.

Per ogni altro dato e curiosità relativi all’anno appena trascorso, si faccia riferimento alle slide riportate nel video seguente.


Bilancio meteo annuale 2024 di Francesco Costante

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