Questa prima settimana di maggio è cominciata con il maltempo. Un’ansa depressionaria in quota, difatti, è responsabile di una moderata instabilizzazione atmosferica che addensa nubi e favorisce fenomeni soprattutto sulle aree adriatiche della nostra Regione e che, già solo nelle prime ore del mattino, ha prodotto ben 16 mm. di accumulo pluviometrico.
Nel corso delle ore pomeridiane, peraltro, anche il contributo di calore dal basso faciliterà moti convettivi in grado di generare ammassi nuvolosi potenzialmente associati a locali rovesci anche di tipo temporalesco.
Anche se nel corso dei prossimi giorni è previsto un generale miglioramento delle condizioni meteo, resterà comunque elevata, specie nelle ore più calde della giornata, una lieve/moderata instabilità latente ancora in grado di apportare dei locali fenomeni (a macchia di leopardo, quindi difficilmente inquadrabili geograficamente) a prevalente carattere di rovescio.
Sul fronte termico il calo delle temperature registratosi nel corso delle 12 ore scorse sarà gradualmente compensato da un progressivo rialzo delle temperature, contestualmente all’aumento delle ore di soleggiamento, ma difficilmente si andrà oltre i 15 gradi di massima per oggi e i 20 per le prossime 48 ore. Giovedì, al contrario, è atteso un incremento delle temperature più corposo con massime attorno ai 23 gradi, con anche diverse ore di sole, specie al mattino.
È troppo presto per dettagliare ora l’evoluzione della seconda parte della settimana, ma al momento le prospettive non sono delle migliori, con probabilità di un nuovo peggioramento per la riapertura di un varco depressionario, che tenterà ancora di inglobare il sud Italia in una fase di tempo instabile. Se fosse avvalorata questa indicazione, si confermerebbe un trend stagionale in ritardo di almeno una ventina di giorni, con la riproposizione di condizioni meteo-climatiche mediamente più simili a quelle di aprile che al normale andamento di maggio.