La fase di maltempo, che soprattutto ieri ha investito gran parte della Puglia, è in fase di assorbimento, dopo lo spostamento verso est del minimo depressionario centrato sul basso Adriatico.
Intanto, il bilancio di ieri su Castellana ha visto un accumulo pluviometrico di ben 26 mm., nonostante che il nostro settore non sia stato tra quelli maggiormente colpiti dalle precipitazioni più intense. Le zone maggiormente interessate dai fenomeni più significativi sono invece state: la Valle d’Itria, con in pole position Locorotondo e Martina F. (rispettivamente con accumuli di 72 e 44 mm.); la Murgia sud-occidentale (in testa Noci, con quasi 69 mm.); il Nord-Ovest Barese (con accumuli tra 40 e 50 mm., specie nelle aree coratine) ed infine l’area più colpita in assoluto è stata il medio Salento ionico, con Porto Cesareo che ha totalizzato ben 120 mm. di accumulo!
Ora è in atto un temporaneo miglioramento, e domani in cielo si scorgeranno più schiarite che annuvolamenti. Tuttavia, tra giovedì e venerdì altre insidie, legate al flusso umido da sud-ovest, tenderanno a portarsi dal Tirreno verso l’Adriatico, rinnovando condizioni di tempo instabile, con nubi prevalenti, nuove possibilità di precipitazioni (anche se di ben più modesta entità) e ulteriore prosecuzione del clima umido.
Una possibile svolta a questa tendenza variabile/perturbata si intravede a partire dal weekend, quando la circolazione atmosferica, pur mantenendosi mediamente sud-occidentale, tenderà ad assumere curvatura anticiclonica e ad inibire la formazione di nubi. Per di più, sta via via prendendo forma quella che – questa volta sul serio – sul nostro comparto potrebbe realmente assumere le sembianze di una classica “Ottobrata”, con temperature ben oltre le medie stagionali, specie tra il 16 e il 20 ottobre. Si tratta di un’ipotesi, ma non sembra, con il passare delle ore, poi così lontana dal trovare sempre maggiori conferme tra i modelli matematici più affidabili. Vedremo.