Siamo ormai agli sgoccioli di settembre, ma non si intravedono segnali inequivocabili di vero cambiamento stagionale sotto il profilo meteorologico. Dopo il passaggio perturbato e l’arrivo di aria più fresca del passato weekend, con il passare dei giorni l’atmosfera si è nuovamente stabilizzata e le temperature si sono leggermente innalzate, allineandosi alla media del periodo.
Certo, non è tornata l’estate e di sicuro non tornerà il caldo, ma d’altro canto non stanno di certo giungendo neppure le precipitazioni.
Ottobre, novembre e dicembre dovrebbero produrre il 35% delle cumulate idrometriche dell’intero anno, ma probabilmente non sarà la prima decade di ottobre a dare lo spunto a questo normale incremento della piovosità, che ci riviene dalle statistiche del periodo autunnale.
Ottobre si aprirà, infatti, con un potente anticiclone avente radici di origine subtropicale che, pur non ponendo i suoi massimi pressori sul nostro settore (ed è per questo che da noi non farà caldo), riuscirà comunque a garantirci condizioni meteo-climatiche di tipo sostanzialmente tardo-estivo, seppur con tutti i limiti di una stagione che ormai vede più ore di buio che di luce.
E proprio per questo, nel corso dei prossimi giorni (e probabilmente per gran parte della prossima settimana), se di giorno – con il sole – le temperature si stabilizzeranno su valori compresi tra i 22 e i 24 gradi, di notte – senza nubi e con il regime anticiclonico – non dovremo stupirci se la colonnina di mercurio tenderà sempre più ad attestarsi attorno alla soglia dei 15°C e se l’accumulo nei bassi strati di umidità agevolerà la formazione di dense foschie o locali banchi di nebbia. Non mancheranno, specie tra domani e lunedì, le correnti settentrionali, che anzi per domenica rinforzeranno non poco, innalzando il moto ondoso sull’Adriatico meridionale.
Se, tuttavia, si eccettuano le notti fresche e via via più umide e due o tre giorni di Maestrale più sostenuto, per il resto vivremo un inizio ottobre piuttosto “settembrino”.