Dopo il Natale semi-primaverile, prosegue la fase di straordinaria stabilità atmosferica dovuta alla presenza di pressioni alte e livellate a tutte le quote. Nessuna perturbazione, poca ventilazione, stagnazione dell’aria e notevole escursione termica, con notti abbastanza fredde, ma ore centrali del giorno particolarmente gradevoli. Ecco gli elementi peculiari di questo periodo di fine anno, inauguratosi all’inizio della seconda metà del mese corrente, ma che promette (o minaccia, a seconda dei gusti) di proseguire per tutte le feste natalizie.
Pertanto, non aspettiamoci alcuna variazione significativa per almeno altri 8/10 giorni. A caratterizzare questa fase saranno le temperature superiori alle medie stagionali, la generosa presenza del sole per gran parte del periodo e, di converso, l’elevatissimo tasso di umidità, che le correnti discendenti tipiche dei regimi anticiclonici favoriranno, impedendo il ricambio d’aria con gli strati più alti dell’atmosfera.
Tutto ciò si tradurrà ‒ bene che vada ‒ nella formazione di dense foschie, ma è molto probabile che la configurazione barica dominante provochi anche estese formazioni nebbiose. In modo particolare, saranno le prossime 48 ore ad essere soggette al fenomeno di riduzione anche notevole della visibilità per nebbie da fitte a dense, che peraltro potrebbero permanere non solo durante le ore non assolate, ma a tratti anche dal tardo pomeriggio a metà mattina.
Più sole e aria meno umida (almeno di giorno) sono attesi, invece, per gli ultimi due giorni del 2022.