Nonostante prosegua ancora questo lungo periodo di stasi e stabilità atmosferica connesse al dominio anticiclonico e all’assenza di sistemi perturbati, la fase più anomala (quella con temperature che hanno addirittura raggiunto uno scarto positivo rispetto alle medie di 10 gradi) si è ormai conclusa. Le temperature, ancorché superiori alle medie di qualche grado, sono calate di parecchio e da mercoledì sono sotto i 23°C, dopo aver raggiunto lunedì scorso il picco di 29.1°C.
Ora, malgrado non si riesca ancora ad individuare un cambiamento decisivo nello schema barico che rappresenti una svolta radicale in senso pienamente autunnale, un certo riallineamento della situazione meteorologica alle caratteristiche tipiche dell’autunno sta già avvenendo.
Con buona pace di chi sentirà dolere i calli e di chi non riuscirà ad asciugare la biancheria, l’elemento che in qualche modo ci sta facendo “rientrare” nell’autunno è l’aumento spropositato del tasso di umidità, che sarà il fattore meteorologico che maggiormente caratterizzerà anche il fine settimana ormai imminente.
La stagnazione dell’aria nei bassi strati favorirà nelle prossime nottate la formazione di foschie molto dense, che a tratti diverranno nebbie anche fitte. Peraltro, anche quando la nebbia non graverà pesantemente limitando la visibilità, sarà in qualche modo presente sotto forma di banchi di nubi molto basse, che altro non rappresentano che il sollevamento delle nebbie o della forte umidità accumulatisi nelle ore più fredde della giornata in prossimità del suolo.
Insomma, di piogge non se ne parla ancora e forse non ne vedremo cadere dalle nostre parti per almeno un’altra settimana, ma le altre peculiarità tipiche della stagione in corso – umidità in primis – tra domani e domenica mattina saranno ben visibili e percepibili. E, a proposito di “ambientazione” autunnale, ricordiamoci che nella notte tra sabato e domenica cambierà l’orario. Si tornerà all’ora solare, con un’ora di sole in meno al pomeriggio e un’ora di sole in più al mattino. Proprio domani, giornata precedente a quella dello spostamento di un’ora indietro delle lancette dell’orologio, vivremo l’alba più tardiva di tutto l’anno. Il sole sorgerà alle 7:18, due minuti più tardi dell’alba più tardiva che vivremo, ad ora solare vigente, il 4 gennaio 2023.
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