Dall’elaborazione dell’arcinoto diagramma ENSEMBLE (nel quale vengono tracciate le diverse interpolazioni edite dallo stesso modello matematico, “perturbate ad hoc” al fine di saggiare l’affidabilità previsionale), emerge un quadro evolutivo un po’ più chiaro di quello ricavabile fino agli aggiornamenti di ieri.

Ne possiamo desumere che:

  • L’Estate non potrà più rialzare troppo la cresta, soprattutto in termini di perduranti ondate di calore (stile luglio-agosto), ma – bene che vada – potrà solo sfornare isolate buone performance, ma di breve durata e di sempre minore intensità;
  • L’Anticiclone africano appare ormai sempre meno in forma, tanto da non riuscire più ad impedire alle figure bariche sue antagoniste (depressioni atlantiche, gocce fredde in quota) di giungere, con un certo grado di facilità, sul bacino del Mediterraneo.
  • Già a partire dal prossimo fine settimana potrebbero concretizzarsi le prime occasioni di temporanee “rotture” estive a suon di temporali con successive rinfrescate.

Nel dettaglio, l’evoluzione meteo-climatica potrebbe pertanto essere quella di seguito descritta:

  1. Da domani a sabato: fase di tempo stabile e prevalentemente soleggiata con temperature in progressivo aumento fino a picchi di 32/33°C tra venerdì e sabato;
  2. Tra domenica 3 e martedì 5: fase di tempo variabile (migliore ipotesi) o instabile (ipotesi peggiore) con rischio di temporali, soprattutto per domenica. Calo termico cospicuo con massime che, specie ad inizio settimana, potrebbero mantenersi sotto i 25°C;
  3. A seguire (ma ancora scarsa predicibilità/affidabilità), ripresa della stabilità atmosferica, ma con caldo soltanto moderato (massime non oltre i 27/28°C).
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