Il clima di Castellana e dintorni
Castellana Grotte è un comune italiano di quasi 20.000 abitanti della Città Metropolitana di Bari in Puglia. Situata sull’altopiano calcareo “Le Murge” nella Terra dei Trulli e delle Grotte, è conosciuta soprattutto per il complesso carsico delle Grotte di Castellana.
Il clima della porzione centrale della regione pugliese, in cui Castellana è pienamente ricompresa, varia in relazione alla posizione geografica e alle quote altimetriche, ma nel complesso si tratta di un clima mediterraneo caratterizzato da estati calde e poco piovose e inverni non eccessivamente freddi e mediamente piovosi.
In quel giorno di metà settembre lo sprofondamento verso il Mediterraneo centro-occidentale di un’area depressionaria ricolma di aria più fresca ed umida interagì pesantemente con aria calda tardo-estiva ancora presente sulla penisola italiana e si attivarono forti contrasti che diedero vita a precipitazioni localmente molto intense a prevalente carattere di nubifragio. Ne risultò pienamente colpita la Puglia centrale, e in modo particolare il quadrilatero compreso tra Castellana, Putignano, Gioia del Colle e Casamassima. Sulla nostra cittadina caddero in una sola ora 45 millimetri di pioggia, in tre 74, in sei ore ben 88 mm.
Il 16 settembre, unitamente all’altra giornata piovosissima di quel mese, il 26 settembre, originarono il mese più piovoso in assoluto su Castellana, con 322 mm. di cumulata mensile totale.
La particolare concentrazione di fattori, tra i quali lo scontro tra masse d’aria di diversa estrazione, una forte curvatura ciclonica delle correnti passante proprio per il nostro settore, atta ad elevare al massimo la vorticità positiva dell’aria e a generare forti moti ascensionali, e la spinta del ramo ascendente del Jet Stream si combinarono per scatenare una giornata molto particolare sul nostro territorio, della quale le testimonianze fotografiche di seguito riportate ne danno ampio risalto.
La dama bianca: la neve
Passando invece alla meteora “neve”, le nevicate sulla Murgia barese sono eventi non particolarmente frequenti, ma neppure così sporadici, come si potrebbe supporre date le nostre latitudini mediterranee. Negli anni non sono di certo mancate occasioni in cui la neve si sia presentata anche in abbondanza, specie in caso di eventi perturbati generati dalla retrogressione di masse d’aria molto fredde di estrazione artico-russa, che interagiscono con aree depressionarie intense tra Ionio ed Egeo. Celeberrima, la nevicata del 1956, ma non possono di certo non prendersi in considerazione quelle di altri anni, come il 1987, il 1993 e il 2014, così come meglio dettagliato nell’apposito reportage predisposto da Meteo Castellana.