4°C di minima, mai così in maggio da 41 anni. Fino a sabato fase più stabile e gradevole ma non sempre soleggiata

Nei valori termici estremi di oggi, la sintesi di ciò che abbiamo appena vissuto e di ciò che ci apprestiamo a vivere dal punto di vista termico. Se infatti la minima di soli 4°C segnala evidentemente la forte ondata di freddo fuori stagione appena conclusasi, la massima di 20.8°C rappresenta inequivocabilmente la pronta e netta ripresa del campo termico, oltre che l’avvio contestuale di una fase termica decisamente più gradevole ed in linea con le medie stagionali, che permarrà almeno fino a sabato.

Va rimarcato, a tal proposito, che un valore minimo così basso in maggio non lo si registrava dal 1978, ossia da ben 41 anni! Se c’era proprio bisogno di attestarlo con i dati, dopo averlo percepito ampiamente con il corpo, ecco che il valore minimo odierno ci dà l’ufficiale conferma di quella che è risultata la più intensa ondata di freddo in maggio vissuta negli ultimi quattro decenni.

Dopo l’analisi del passato, tuttavia, veniamo alle previsioni per il futuro prossimo. Domani una lieve attenuazione dei geopotenziali in quota (in soldoni un piccolo cedimento dell’alta pressione appena giunta sul nostro settore), consentirà il transito di una perturbazione atlantica, che tuttavia se sul centro-nord Italia sta dando – e continuerà a produrre – delle piogge localmente anche significative, da noi riuscirà soltanto a produrre un aumento delle nubi stratificate, l’attivazione di venti meridionali a tratti sostenuti ed un ulteriore lieve aumento delle temperature.

Venerdì e sabato risentiremo ancora in modo parziale di tale passaggio perturbato con una nuvolosità irregolare su più livelli, che lascerà comunque spazio anche ad almeno 4 o 5 ore di sole e manterrà un range termico grossomodo allineato alle medie stagionali, mentre da domenica ormai la gran parte delle carte meteo a disposizione mostra una nuova vigorosa crisi meteo sull’Italia, di cui da domani analizzeremo gli effetti più nel dettaglio, ma che già sembra profilarsi come parecchio intensa e perfino soggetta ad eventuali allerte per fenomenologia di forte intensità.

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