Non pioveva così tanto dal 25 gennaio 2019. Bisogna infatti tornare indietro di quasi due anni per ritrovare un valore di piovosità giornaliera così alto, senza calcolare gli 11.3 millimetri di pioggia caduti ieri sera che, uniti ai 62 mm. accumulatisi oggi (almeno fino ad ora), danno una cumulata complessiva dell’evento perturbato che ci sta ancora interessando di oltre 73 mm. Quest’ultimo dato che ci farebbe tornare indietro di oltre 5 anni, esattamente al 16 ottobre 2015, quando vi fu una cumulata complessiva giornaliera di oltre 91 millimetri.
Si è trattato, dunque di un’intensa perturbazione a carattere tardo-autunnale legata ad un profondo minimo di bassa pressione, che, come sempre più spesso accade, recupera in un sol colpo tutto il precedente periodo di siccità. Basti pensare, infatti, che il quantitativo di pioggia caduto nella scorsa notte rappresenta più dell’81% dell’intera cumulata medio-statistica di novembre.
Questa fase piovosa, umida e fredda, si concluderà entro le primissime ore di domattina, sebbene i fenomeni siano già in attenuazione. Domani, infatti, fatta eccezione per residui, deboli e passeggeri piovaschi nel corso della notte, non si registreranno più precipitazioni e nel corso della giornata si potrà anche sperare in qualche schiarita, malgrado sarà ancora la nuvolosità a prevalere.
Resteranno, tuttavia, ancora basse le temperature, con massime non oltre i 12°C, mentre si attenueranno ulteriormente i venti di Grecale, che grande parte hanno avuto in questo episodio nel porre la nostra zona sotto l’effetto del sollevamento forzato dell’aria umida ed instabile proveniente dal mare, la quale, per superare i primi contrafforti montuosi delle Murge, è “stata costretta” a rilasciare una grande quantità di pioggia.
Ad ogni modo, da lunedì a venerdì della prossima settimana le condizioni meteo miglioreranno in modo sostanziale e, tranne qualche interferenza attesa per la seconda parte di martedì, prevarranno le schiarite agli annuvolamenti e, da un punto di vista termico, almeno durante le ore del giorno l’aria tornerà ad essere gradevole.
A più lunga scadenza (parliamo del prossimo weekend, dunque con un’attendibilità ancora molto bassa), il centro europeo di calcolo meteorologico (ECMWF) delinea una svolta prettamente invernale con l’avanzata di un nucleo freddo di origine russa in moto retrogrado. Evidentemente, stiamo correndo troppo e sarà pertanto opportuno attendere i prossimi aggiornamenti per comprendere appieno l’evoluzione meteo che ci aspetta tra gli ultimi giorni di novembre e i primi di dicembre.