Al confine tra masse d’aria freddo-umide atlantiche ed Anticiclone subtropicale. Chi la spunterà?

In questa fase il nostro territorio si ritrova nell’area a confine tra l’influenza di un potente anticiclone di matrice subtropicale, con massimi pressori tra Marocco ed Algeria, e quella derivante dal transito di aria moderatamente fredda ed umida, proveniente dal nord Atlantico e diretta sull’Europa centro-orientale.

Un leggero calo dei geopotenziali in quota favorirà nel corso di domani una maggiore intrusione di aria più umida ed instabile di origine atlantica che, aggirando la cupola anticiclonica, si ripresenterà sul nostro settore da nord causando un moderato e temporaneo peggioramento delle condizioni atmosferiche.

Pertanto, assisteremo ad un progressivo aumento della nuvolosità con possibilità di deboli piovaschi, più probabili nel corso del pomeriggio-sera, quando peraltro è attesa anche la rotazione dei venti ai quadranti settentrionali, oltre che un loro significativo rinforzo.

L’alta pressione tornerà a rinforzare per mercoledì, respingendo gli assalti perturbati ma mantenendo una vivace ventilazione settentrionale, accompagnata tuttavia dal ritorno del sole e di aria finalmente più secca.

Nuovo cambio atteso per giovedì con repentino e forte incremento dell’umidità relativa, causato ancora da un’ondulazione atlantica, che tuttavia al momento non sembra poter apportare un peggioramento in termini di precipitazioni, ma solo sul fronte della nuvolosità.

Per un più significativo cambiamento delle condizioni atmosferiche probabilmente dovremo guardare al fine settimana prossimo, quando appare probabile un intervento più deciso delle correnti nord-atlantiche con ritorno a condizioni di tempo più spiccatamente perturbate e maggiormente in linea con l’incipiente inverno (indicazioni, comunque, tutte ancora da confermare).

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