Alta pressione ad oltranza, ma l’Estate di San Martino rischia di essere “un mare” di nebbia

Come preannunciato dalla scorsa settimana, il periodo a cavallo tra fine ottobre e inizio di novembre si sarebbe caratterizzato per il dominio assoluto dell’Alta delle Azzorre e per i suoi conseguenti effetti in periodi pienamente autunnali, come quello che stiamo vivendo.

E difatti, più che il sole e la gradevolezza termica, regnano le nubi basse, il forte accumulo di umidità nei bassi strati, le foschie e le nebbie, a causa della stagnazione assoluta indotta dalle correnti discendenti, tipiche dei regimi anticiclonici.

E questo stile di tempo non cambierà nella sostanza neppure nel corso dei prossimi giorni (e forse anche per tutta la prima decade del mese), giacché ad un parziale indebolimento della struttura di alta pressione nel corso delle prossime 48 ore, farà immediatamente seguito un importante nuovo rinforzo dell’anticiclone dal centro Europa verso l’Italia e l’Est Europa entro venerdì, con sostanziale prosecuzione del regime di tempo stabile, solo a tratti soleggiato, ma prevalentemente nuvoloso, fresco ed umido.

Forse qualche raggio di sole in più sarà possibile per domani, mentre maggiori annuvolamenti, se non totali coperture nuvolose, si registreranno per giovedì e venerdì. Relativamente alle temperature, si andrà gradatamente verso un ulteriore allargamento della forbice dell’escursione termica, con valori termici grossomodo allineati a quelli delle medie, ossia 16/17°C durante il giorno, ma con un’ulteriore lieve discesa dei valori notturni e delle primissime ore del mattino, con minime anche inferiori ai 10 gradi.

A quando variazioni più significative? Forse non prima di metà mese.

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