Come purtroppo spessissimo accade, tra i siti meteo più blasonati e la maggior parte dei TG (che pagano anche talune piattaforme web per la fornitura di previsioni e servizi meteo non sempre all’altezza della complessità del clima italiano) in questi giorni va di moda il termine “Ottobrata”. L’Ottobrata è un prolungato periodo di tempo stabile e con temperature al di sopra delle medie, che spesso fa capolino durante il mese di ottobre, quasi a ricordare nostalgicamente l’Estate che non c’è più.
Effettivamente, in molte regioni italiane in questi giorni il sole splende quasi indisturbato e le temperature sono superiori alla media stagionale. Il problema è che l’Italia è lunga e ha microclimi variegati e per il 90% delle volte le condizioni meteo che riguardano parte dell’Italia centro-settentrionale e delle regioni del versante tirrenico – e che puntualmente vengono riportate come notizie predominanti dalla maggior parte dei media che si occupano di meteo – non trovano affatto una rispondenza anche per quel che riguarda la Puglia, una regione particolare, con un clima del tutto peculiare, non di certo per via di una specialità che si intende attribuire ad essa, ma solo perché la Puglia è la regione più a sud-est d’Italia e gode – o è soggetta – ad influenze che possono essere comuni alcune volte solo alle altre regioni del Sud-Est italico (regioni ioniche), ma non di certo risultano assimilabili a quelle del centro-nord o a quelle del versante occidentale della Penisola.
Eppure, i titoloni dei media, anche quando riescono a non essere sbagliati, fuorvianti o ridondanti, risultano quasi sempre incompleti perché non inglobano mai, seppur nell’esigenza di dover essere stringati, le condizioni della nostra Puglia, a meno che non sia esplicitamente citata la nostra – meteorologicamente dimenticata – Regione.
Ed ecco che mentre scorrono sugli schermi della Tv o dei Pc le immagini della mitica Ottobrata, con spiagge che tornano a popolarsi e carte meteo che si colorano di arancio e rosso, la nostra Puglia (specie le aree adriatiche) vive una fase meteo alquanto fresca, considerata la stagione, con temperature di circa 3 gradi sotto la media, per il nostro settore in modo particolare.
Ed è per questo che giunge ripetutamente a Meteo Castellana, attraverso le mail e i messaggi social, la fatidica domanda: «Ma quei 25-30 gradi che dicono in Tv, dove sono??».
Rispondere senza polemizzare sull’inadeguatezza di certa informazione meteorologica nazionale diventa a quel punto difficile. Per uscirne senza ulteriori allungamenti del brodo, Meteo Castellana dovrebbe rispondere: «Leggete o consultate Meteo Castellana e lasciate perdere chi fa dell’informazione meteo un esclusivo business», ma il rispetto per tutte le altre testate che si occupano di questa tanto affascinante quanto bistrattata materia impedisce di dar corso a questo pensiero con le parole, e allora Meteo Castellana può solo rispondere: «Confrontate le informazioni meteo e scegliete quella che si avvicina di più alla realtà». Semplice, no?!
Considerazioni di ordine comunicativo-divulgativo a parte, per quel che riguarda il tempo dei prossimi giorni sul nostro pezzetto di Puglia, va detto che il tempo stabile proseguirà e, con la graduale attenuazione dei venti settentrionali, anche dalle nostre parti potrà percepirsi un “sentore di ottobrata” nel corso dei prossimi giorni, con temperature che da domani torneranno a superare i 20 gradi e per sabato potrebbero persino raggiungere i 23/24°C. Il sole non sempre sarà garantito per via di stratificazioni nuvolose e di addensamenti di nubi basse dovuti all’eccesso di umidità che si registrerà nottetempo, ma di sicuro non si registreranno precipitazioni e l’autunno se ne starà rintanato solo nell’umidità notturna e in qualche annuvolamento di poco conto.
A quando un cambiamento più sostanziale? Forse a partire dall’11 ottobre, ma mancano al momento segnali chiari per poter ritenere che possa trattarsi di un peggioramento tale da imporre una svolta radicale alle condizioni meteo-climatiche. Con più probabilità potrebbe trattarsi di qualche giorno di tempo solo vagamente più assimilabile all’autunno, ma nulla di più.