Il vortice depressionario, che ieri ha prodotto ben 30 mm. di pioggia dalle nostre parti, sta per fortuna già lasciando l’Italia. Difatti, come previsto, ha prodotto localmente dei fenomeni molto intensi, persino a carattere alluvionale, senza pensare alla grandine di enormi dimensioni che si è abbattuta su diverse località del centro-sud Italia (vedi Roma).
Sotto questo profilo, va detto che questa volta i modelli matematici, seppur nella solita complessità delle situazioni depressionarie italiche, hanno ben delineato preventivamente quanto sarebbe successo, ed anche in relazione all’area precipitativa meno intensa prevista sulla Puglia centrale (leggi articolo di domenica) i modelli a scala locale hanno ben individuato che il nostro settore, seppur in una fase di corposo maltempo, non avrebbe subito effetti tali da giustificare un’allerta meteo. E Meteo Castellana, difatti non l’ha emessa proprio per questo motivo, al contrario della Protezione Civile locale (che segue le direttive di quella regionale e nazionale) che, lanciando allerte un giorno sì e l’altro pure, va da sé che procura un danno di credibilità notevole, specie se – Dio non voglia – accadrà che, gridando continuamente «Al lupo, al lupo»…
Ma badiamo al tempo dei prossimi giorni.
Un nuovo affondo perturbato a carattere freddo sta per investire l’Est Europa. Era previsto che scendesse con traiettoria molto più occidentale, potendo investire anche il nostro settore, ma – a conferma del fatto che le previsioni a lungo termine continuano in certi casi ad essere totalmente inaffidabili – quell’affondo freddo sarà totalmente deviato verso est da una nuova decisa propulsione anticiclonica, che rapidamente s’impadronirà della nostra penisola stabilizzando ovunque l’atmosfera e procurando un sensibile rialzo termico soprattutto a partire da venerdì.
Di quell’affondo freddo non resterà per noi che un moderato calo delle temperature per giovedì, accompagnato peraltro da un rinforzo dei venti di Tramontana, e da qualche passaggio nuvoloso temporaneo. Nulla di più.
A media scadenza, invece, come detto, le temperature schizzeranno di nuovo all’insù per effetto di un radicale cambio di scenario. Un affondo depressionario ad ovest della penisola italiana, disponendo le correnti dai quadranti meridionali, favorirà inizialmente un rialzo termico con tempo ancora stabile e soleggiato (venerdì/sabato), poi provocherà un sensibile rinforzo dei venti di Scirocco (da domenica) ed infine chiuderà la gradevolezza termica e la fase di stabilità (tra domenica e lunedì) con un possibile ritorno a condizioni di tempo squisitamente autunnali, con nubi, venti forti, tanta umidità e forse anche piogge significative.