Che tempo troverà domani il Presidente Mattarella?

Sul bordo orientale di una struttura anticiclonica con massimi sull’Atlantico azzorriano, scorrono correnti fredde e mediamente ondulate, che nel corso delle prime ore di domani favoriranno il passaggio di un piccolo fronte d’instabilità lungo il versante adriatico centro-meridionale italiano.

Pertanto, sin dalla prossima notte si accentuerà progressivamente la nuvolosità e nel corso delle prime ore del mattino potrebbe anche scapparci qualche breve piovasco, comunque in esaurimento già nel corso della mattinata. Farà piuttosto freddo al primo mattino con temperature comprese tra i 3/4°C poco dopo l’alba e i 6/7°C durante il mattino.

A seguire, nubi e sole si alterneranno mentre un nuovo rinforzo di venti settentrionali si attiverà nel pomeriggio. Durante la serata potranno ancora generarsi degli ulteriori addensamenti nuvolosi, e qualche scroscio di pioggia potrà ancora aver luogo, prima di un definitivo miglioramento entro notte.

Come si intuisce, il passaggio frontale del mattino di domani arrecherà tuttalpiù una mancanza di sole per qualche ora, freddo moderato e forse qualche breve scroscio di pioggia, ma nulla che possa infastidire più di tanto l’organizzazione legata all’accoglienza del Capo dello Stato, Sergio Mattarella, che domani farà visita alla nostra città per le celebrazioni riguardanti l’80° Anniversario della scoperta delle nostre Grotte.

Da mercoledì a sabato il tempo tornerà stabile ed ampiamente soleggiato e l’inverno sembrerà nuovamente allontanarsi dalle nostre terre, sebbene proprio questa mattina la conformità di molti modelli matematici per il lungo termine fa ben sperare circa una ripresa in grande stile delle potenzialità del Generale Inverno attorno ai primi di febbraio. Inutile fare ora ulteriori congetture, considerata tanto la scadenza previsionale così ampia quanto le non affatto soddisfacenti performance della modellistica in questo inizio anno. Ad ogni modo, resta al momento basata su qualche dato scientifico più solido l’attuale linea di tendenza che, dopo un gennaio molto poco invernale, delinea invece, quanto meno per febbraio, un ipotetico periodo atto a determinare un recupero della stagione fredda. Vedremo.

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