Domani l’eclissi più lunga del secolo e lo spettacolare abbraccio tra la Luna Rossa e il Pianeta Rosso. Ma che tempo farà?

Se il cielo sarà sgombro di nuvole, la notte di domani, 27 luglio, ci offrirà uno spettacolo indimenticabile: l’eclissi totale di Luna con una durata record – ben 103 minuti – che la consacrerà come la più lunga del secolo. Il massimo dell’eclissi si avrà alle 22:22 e la Luna apparirà rossa per la rifrazione della luce del Sole sull’atmosfera terrestre.

L’eclissi totale del nostro satellite si verifica quando nella sequenza Sole, Terra e Luna si trovano perfettamente allineati, mentre la sua durata dipende dalla distanza reciproca Terra-Luna. Durante questa eclissi il nostro satellite si troverà in prossimità dell’apogeo, punto della propria orbita alla massima distanza dalla Terra, poco oltre 400mila chilometri. In questo tratto dell’orbita la Luna si muoverà più lentamente rispetto a quando si trova in altri punti della sua traiettoria, come ci insegna la II legge di Keplero, dilatando i tempi di passaggio nel cono d’ombra terrestre.

In Italia il fenomeno astronomico sarà visibile anche ad occhio nudo quasi nella sua interezza. La Luna infatti sorgerà pochi minuti prima delle 21:00, ora locale italiana, verso sud-est, già in fase di attraversamento del cono di ombra creato dalla Terra, che in quel periodo si verrà a trovare esattamente tra il Sole e il nostro satellite naturale.

Cattura

La fase di totalità si verificherà tra le 21:30 e le 23:13, mentre il massimo dell’eclissi, ovvero il maggiore oscuramento della Luna, è previsto alle 22:22. La luna, dopo l’uscita dalla totalità, attraverserà il cono di penombra per emergerne definitivamente e segnare così la fine dell’eclissi all’1:30 della mattina del 28 luglio.

A rendere ancor più suggestiva la serata del 27 sarà la presenza in cielo di ben 4 pianeti visibili a occhio nudo: Venere, Giove, Saturno e Marte. I primi tre saranno visibili sin dal crepuscolo, per Marte bisognerà invece attendere le 21:00 per vederlo sorgere insieme alle stelle del Capricorno, poco al di sotto della Luna in eclisse.

Ma che condizioni meteo ci saranno in quelle ore dalle nostre parti?

Le ultime indicazioni modellistiche propendono per una probabilità piuttosto elevata di copertura nuvolosa parziale di tipo medio/alto, ossia delle classiche nubi sfrangiate e filiformi che, anche qualora dovessero presentarsi massicciamente, difficilmente riuscirebbero a coprire il cielo fino al punto d’impedire l’osservazione dell’evento astronomico. Perciò, prima o dopo, totalmente o parzialmente, potremo comunque goderci questa speciale “notte rossa”.

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