L’apparentemente interminabile periodo piovoso, preannunciato con largo anticipo da Meteo Castellana, è finalmente giunto al termine. Dopo ben otto giorni consecutivi in cui – in alcuni casi con qualche millimetro, in altri con oltre 30 mm. di cumulata – la pioggia l’ha fatta da padrona, quella odierna è stata l’ultima giornata in cui il pluviometro ha avuto modo di segnalare accumuli sul nostro territorio.
La depressione responsabile di questa straordinaria e prolungata fase instabile sta togliendo il disturbo proprio in queste ore e sta gradatamente lasciando spazio a schiarite via via più ampie, che nel corso dei prossimi giorni tenderanno largamente ad affermarsi e ad impostare una modalità meteo-climatica decisamente più consona a quella della stagione in corso.
A prendere il posto della pervicace area depressionaria sarà un cuneo stabilizzante di alta pressione, che avrà il merito di riportare il sole su gran parte d’Italia, nonostante che il suo fulcro attraverserà i settori occidentali del Mediterraneo e non ingloberà proprio tutta la penisola. Il nostro settore, difatti, resterà ancora per qualche giorno ai bordi della struttura altopressoria e ciò ci esporrà ancora a qualche infiltrazione fresco-umida, con parziali annuvolamenti, venti freschi di Maestrale e temperature leggermente ancora sottomedia.
Malgrado queste lievi interferenze, di sicuro il miglioramento del tempo sarà visibile ed anche percepibile, sotto il profilo termico, specie a partire da metà settimana, man mano cioè che il cuneo anticiclonico si sposterà verso levante.
Si preannuncia, pertanto, ed una volta tanto – andrebbe sottolineato -, una Settimana Santa piuttosto stabile, senza rischio concreto di precipitazioni e con sole prevalente. Gli annuvolamenti che si formeranno al pomeriggio, per via della residua instabilità e degli ulteriori refoli freschi da nord, interesseranno solo le alture appenniniche o tuttalpiù quelle più interne murgiane, senza sfondare più ad est.
Sarà questa una garanzia valevole anche per i giorni festivi pasquali?
È una possibilità, ma ancora non una certezza, giacché la scadenza previsionale, ancora piuttosto lontana, non induce a metterci la mano sul fuoco.
Stando alle attuali e prevalenti indicazioni modellistiche, infatti, se per Pasqua la configurazione anticiclonica, a meno di straordinari ribaltoni da parte delle carte meteo, dovrebbe persistere tale e quale, per il giorno di Pasquetta qualche incertezza sul tipo di evoluzione prevista resiste ancora. Magari non si tratterà di maltempo o di basse temperature, ma potrebbe trattarsi di vento forte (in questo caso Scirocco). Sarà opportuno comunque passare al setaccio i prossimi aggiornamenti per sapere se effettivamente potremo starcene tranquilli oppure se dovremo usare qualche accortezza qualora dovessimo scegliere la classica scampagnata del Lunedì “in albis”.