Ecco l’estate col freno a mano tirato e la sindrome del weekend

A sfatare l’antica credenza – peraltro, assolutamente non verificata e non supportata da alcun dato statistico/scientifico – che sia quella della settimana della Madonna del Carmine (16 luglio) la più calda dell’estate, provvederanno le condizioni meteo di questa settimana.

Si parte da oggi con il Maestrale e la gradevolezza termica che esso procura, per giungere al prossimo fine settimana, che in realtà – dati modellistici odierni alla mano – potrebbe avere davvero poco di vera estate.

Eccettuati i 25/26°C di massima attesi per oggi in costanza di Maestrale, e forse il grado in più previsto per domani, soltanto le giornate di mercoledì e giovedì vedranno temperature degne di luglio, con massime prossime a tallonare i 30 gradi, se non a superarli anche se di pochissimo. Da venerdì, al contrario, sembra prendere forma un nuovo peggioramento del tempo ad opera dell’ennesimo transito in quota di un cavo d’onda depressionario, che si conferma ormai una costante di questa Estate 2020.

Se effettivamente le indicazioni odierne dei principali modelli matematici saranno confermate, dovremo mettere in conto una sfuriata temporalesca nel corso della seconda parte di venerdì e il ritorno nel weekend a condizioni termiche uguali o peggiori di quelle che stiamo vivendo oggi, con forti venti di Maestrale, conseguente moto ondoso dell’Adriatico molto accentuato e temperature di molti gradi al di sotto delle medie stagionali. Si configurerebbe, in sintesi, una sorta di sindrome meteo del weekend, a dispetto di chi attende il fine settimana per rilassarsi un po’ al mare, senza dover fare i conti con l’eccessiva ventilazione e le onde alte, o forse a vantaggio di chi auspica una riduzione dei troppi assembramenti sulle spiagge pugliesi.

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