È sempre straordinariamente difficile dalle nostre parti ottenere l’esatta combinazione tra basse temperature, umidità adeguata e nubi corpose affinché si realizzi il giusto mix atmosferico che consenta la realizzazione di nevicate degne di tal nome.
Talvolta, infatti, i due fattori principali che determinano la realizzazione della “combinazione magica” per la fatidica «dama bianca», ossia basse temperature e nubi consistenti, non sempre risultano sincronizzati. Anzi, spesso, capita che uno dei due prevalga sull’altro, mandando in fumo il “candido disegno atmosferico”.
Stabilire anticipatamente se quella magica combinazione aprirà lo scrigno della neve è più da preveggenti che da previsori, e soprattutto in casi, come quello di domani, in cui i due fattori potrebbero restare in equilibrio per poco tempo, è davvero arduo riuscire ad inquadrare perfettamente ciò che accadrà.
È per questo che val la pena ribadire, ancora una volta, che la meteorologia è studio del calcolo delle probabilità dell’evoluzione dello stato atmosferico attraverso la risoluzione di equazioni fisico-matematiche e non invece anticipazioni di quel che certamente accadrà.
Gli ultimi aggiornamenti odierni hanno evidenziato una maggiore propensione alla fenomenologia per la giornata di domani, con rischio pertanto di avere precipitazioni più intense di quelle stimate ieri (e talora ancora oggi sottostimate da alcuni modelli a scala globale), ma probabilmente con tempistiche diverse e dislocazioni geografiche più ristrette.
Più nel dettaglio, ciò significa che l’arrivo della neve (e forse anche di una decina di centimetri in alcune aree poste sopra i 4/500 mt. di altitudine) avverrà già in mattinata e non dovrebbe superare il limite del pomeriggio ed interessare solo per qualche ora un po’ tutte le aree della Puglia centrale, coste comprese, mentre dopo mezzogiorno sarà arduo che la neve si mantenga tale sotto i 300 mt. di altitudine, tramutandosi pertanto in quelle aree in pioggia o, bene che vada, in neve bagnata (senza accumuli al suolo).
Fatta queste doverose precisazioni, alla luce degli ultimi aggiornamenti, ecco le previsioni per il weekend su Castellana, in parziale rettifica rispetto a quanto scritto ieri.
Oggi: nubi in aumento, ma senza fenomeni almeno fino al pomeriggio. Venti deboli dai quadranti occidentali in graduale intensificazione dal tardo pomeriggio. Temperature pressoché invariate con massime sugli 11/12°C. Dalla sera (o dalla tarda serata) ulteriore peggioramento con possibili brevi rovesci, od anche temporali marittimi in avvicinamento dalla costa, seguiti da forti venti di Tramontana e da un brusco e sostanzioso calo delle temperature. Moto ondoso sul basso Adriatico in rapido aumento.
Sabato 23 febbraio: al primo mattino tempo incerto con nuvolosità variabile associata ad episodici rovesci di neve, o di gragnola, accompagnati da impetuose raffiche di vento in rotazione da Tramontana a Grecale, ma già nel corso della mattinata forte peggioramento con nevicate a tratti anche intense. In questa fase saranno possibili accumuli di neve al suolo, variabili da zona a zona, grossomodo compresi tra i 5 e i 10 cm. Venti molto forti di Grecale con raffiche fino a 75/80 Km/h. Adriatico meridionale da agitato a molto agitato! Gran freddo per tutto il giorno, ma soprattutto tra le ore mattutine e quelle primo-pomeridiane. Già dal tardo pomeriggio tendenza ad aumento delle temperature. In questa fase, in caso di ulteriori precipitazioni (che tuttavia tenderanno ad esaurirsi rapidamente), è probabile che si tratti di pioggia mista a neve e non più di precipitazione completamente nevosa.
Domenica 24 febbraio: residui annuvolamenti in nottata, ma senza fenomeni e con tendenza a rapido miglioramento. Sole e nubi in alternanza per il resto del giorno, con maggiori schiarite nel pomeriggio. Venti ancora tesi da nord-est, ma in rapida attenuazione. Moto ondoso in diminuzione. Temperature ancora piuttosto basse, ma in aumento piuttosto sostanzioso rispetto al giorno precedente.