Fronte freddo in arrivo. Temperature in picchiata, venti forti, ma poche le speranze di neve

Il fattore termico condizionerà pesantemente l’esito meteorologico della settimana appena cominciata. E se oggi sono state le anomalie positive delle temperature a dover essere rimarcate (massima di 16.8°C con scarto dalla media di quasi 6°C), da domani a giovedì saranno le medesime anomalie, ma di segno opposto, a dare un’impronta del tutto invernale al clima.

Difatti, sul nostro comparto sta giungendo già in queste ore pomeridiane un fronte freddo di origine polare in grado di determinare un calo delle temperature rapido e drastico, che nel giro di 24 ore si paleserà con una differenza termica di 9/10 gradi rispetto ad oggi, riportando alla ribalta il Generale Inverno.

Tuttavia, va segnalato che, oltre al forte sbalzo termico atteso, ci sarà poco da segnalare rispetto a questa incursione fredda polare. L’obiettivo delle “armate perturbatrici” del Generale Inverno, provenienti dal Polo Nord, infatti, avranno come obiettivo principale l’Est Europa, i Balcani e la Grecia. La Puglia, come regione più orientale d’Italia, sarà la più bersagliata della penisola, ma avrà comunque poco o nulla (rispetto alle aree poste più ad est) in termini di fenomenologia potenzialmente connessa a quella che sulla carta è un’autentica frustata fredda di tutto rispetto, ma che in pratica (in termini di precipitazioni nevose) risulterà piuttosto sterile, freddo a parte.

Il motivo è presto detto.

  1. Non si formerà alcuna bassa pressione in sede ionica in grado di convogliare masse d’aria più temperate in quota, capaci poi di determinare precipitazioni significative;
  2. La spinta dell’Anticiclone delle Azzorre da ovest, se da un lato manterrà attive per giorni condizioni di freddo con forte ventilazione, dall’altro favorirà un’immediata stabilizzazione delle condizioni atmosferiche con valori pressori molto elevati, che sfavoriranno persino la formazione di nubi, figuriamoci di precipitazioni.

Cosa resterà di questa ondata di freddo, da cui probabilmente non usciremo prima di venerdì/sabato?

Resterà la possibilità – tutta da stimare in sede di nowcasting – di ottenere dal mar Adriatico un minimo di apporto umido capace di creare i mitici “trenini nuvolosi” (street clouds) che per qualche ora (tra martedì pomeriggio e mercoledì mattina) siano in grado, almeno localmente, di determinare qualche spruzzata di neve. Tutto qua.

Pertanto, ricapitolando:

  • nelle prossime ore: nubi in aumento con piovaschi sparsi, più probabili e più intensi tra il tardo pomeriggio e la sera, quando non si esclude anche qualche temporale. Venti in intensificazione, dapprima occidentali, poi di Maestrale entro sera.
  • Domani: nubi alternate a schiarite con maggiori addensamenti sia durante la notte (associati ancora a rovesci di pioggia) che nel corso del pomeriggio-sera, quando non è escluso qualche episodico rovescio di pioggia mista a neve.
  • Mercoledì: giornata più fredda della settimana, potenzialmente la maggiore candidata a proporre qualche fiocco di neve fin sulle coste, ma con buone probabilità mancherà l’elemento primario che sostenga di fatto questa possibilità: le nubi consistenti.

Come anzidetto, si vedrà poi nel concreto cosa accadrà sull’entroterra pugliese quando le correnti settentrionali, attraversando il mare, si caricheranno di umidità e potrebbero generare quei fatidici trenini nuvolosi in grado di scaricare qua e là qualche debole nevicata. Per gli amanti della «dama bianca» è questa – al momento – l’unica, flebile, speranza per tornare a vedere qualche fiocco dalle nostre parti almeno in questa occasione.

Torna in alto