Le insperate e preziosissime piogge di ieri (11 mm. caduti su Castellana, ma anche una decina in più tra Putignano e Noci) hanno alleviato la critica siccità che attanaglia la nostra regione e, sebbene non siano di certo questi i quantitativi necessari o sufficienti a soddisfare il fabbisogno delle colture che caratterizzano il sistema agricolo locale, di certo le precipitazioni di ieri, peraltro cadute con un’intensità moderata e perciò senza danni, hanno quanto meno lenito la sete di acqua delle nostre terre.
Ora, però, dobbiamo rassegnarci a vivere un’altra – probabilmente lunga – fase di stabilità atmosferica totale e di progressivo riscaldamento, che ripoterà presto su la colonnina di mercurio, non appena le fresche correnti di Maestrale tenderanno ad attenuarsi.
Difatti, se fino a domani sera le correnti settentrionali spireranno ancora molto sostenute (mantenendo peraltro molto mosso l’Adriatico), da mercoledì i venti si attenueranno e le temperature (almeno i valori massimi) riprenderanno a salire.
Dal dominio anticiclonico azzorriano che si sta instaurando in queste ore, infatti, passeremo presto (già da giovedì) ad una nuova escalation calda di natura subtropicale, causata dal solito gioco di sponda tra la disposizione Nord-Est/Sud-Ovest della Depressione d’Islanda in Atlantico e la risposta contraria Sud-Ovest/Nord-Est della cellula di alta pressione di matrice africana, tesa nuovamente a proiettarsi in direzione della nostra penisola.
Largo, perciò, all’estate canonica per un altro paio di giorni e poi semaforo verde alla nuova decisa scaldata indotta dal cuneo anticiclonico africano, che promette di regalare ai vacanzieri di fine agosto un periodo favorevolissimo da trascorrere lungo le rive dei mari pugliesi, ma che minaccia di rendere l’aria via via più infuocata a chi le vacanze le sta per terminare o a chi tornerà presto in città.