Il bandolo della matassa del tempo del weekend non è ancora stato trovato

Situazione ancora abbastanza confusa ed indefinita per il weekend, specie se si dovesse entrare nello specifico delle precipitazioni previste ed ancor più nella esatta collocazione geografica relativa alla distribuzione dei fenomeni.

Difatti, se appare chiaro che non potremo di certo godere di un fine settimana ampiamente ed interamente soleggiato e caldo, in perfetto stile estate 2017, è altrettanto vero che dalle ultime elaborazioni modellistiche sono venute meno diverse “apparenti certezze”, che fino a ieri apparivano ormai acclarate.

  • Sabato pomeriggio: lo sviluppo di nubi cumuliformi che porteranno alla formazione di temporali dalle Murge, diretti poi verso il mare, appare decisamente meno garantito, tanto che si potrebbe trattare, per noi e per chi sceglie di recarsi al mare, di un’eventualità ben più remota e molto meno incidente sull’esito complessivo della giornata rispetto a quanto annunciato fino a ieri;
  • Domenica: fatta salva la diminuzione della temperatura, è probabile che buona parte della mattinata si salvi tanto dalle nubi più minacciose quanto dalle precipitazioni e pertanto potrebbe anche riservare piacevoli sorprese a chi – magari contro il parere di diversi meteorologi famosi – deciderà ugualmente di stravaccarsi sulle nostre spiagge;
  • Le precipitazioni possibili per il pomeriggio domenicale (finora l’evento che godeva di maggiori probabilità di concretizzazione) appare anch’esso, se non messo in dubbio, di sicuro attenuato nella sua rilevanza, oltre che posposto alle tarde ore pomeridiane, se non serali;
  • Anche la seconda fase del peggioramento – di quella che ieri si connotava come la classica “Rottura estiva” – si va ridefinendo oggi come un semplice mantenimento di condizioni di tempo, male che vada, variabile e fresco, ma non di certo né perturbato né instabile (insomma, niente precipitazioni).

In conclusione, perciò, per la nostra fetta di regione si profila più un cambiamento valido sul fronte termico che su quello precipitativo, e dunque più come una parentesi fresca e magari ventosa che non come una variazione sostanziale di tipo semi-stagionale.

La siccitosa estate 2017, pertanto, potrebbe non essere finita qui.

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