In arrivo un po’ di fresco, ma l’inizio dell’Autunno non coinciderà con l’avvio del periodo piovoso

Dopo le sporadiche “intemperanze” di sabato, da ieri l’Estate settembrina (forse anche un po’ più di quella settembrina) è tornata in cattedra.

E mentre sull’Europa la situazione s’inizia gradatamente a complicare – tra la comparsa del Vortice Polare sull’estremo angolo nord-occidentale europeo, un anomalo anticiclone tra Scandinavia e Russia e due aree depressionarie tra Francia e Regno Unito e tra Polonia e Bielorussia – noi, al contrario, potremo ancora godere, se non dei favori della piena estate, di sicuro di un’altra settimana di tempo relativamente stabile ed anche termicamente abbastanza gradevole.

Da domani il caldo si attenuerà e, soprattutto di notte e al primo mattino, s’inizierà a sentire anche un bel po’ di freschetto, ma la stabilità atmosferica continuerà ancora ad essere garantita da una tenue curvatura anticiclonica delle correnti in quota, soltanto a tratti leggermente scalfita dal parziale sfondamento verso sud del vortice di bassa pressione dell’Europa orientale.

E gli effetti di quest’ultima lieve interferenza si avvertiranno, soprattutto tra mercoledì e giovedì, non tanto per la presenza – seppur maggiore – di qualche annuvolamento in più, ma soprattutto per l’arrivo di più fresche correnti di ritorno da nord, che apporteranno un calo delle temperature più cospicuo non solo nei valori minimi ma anche in quelli massimi (giovedì le massime potrebbe non risultare molto oltre la soglia dei 20°C).

Come tuttavia s’intuisce, nulla che in concreto apporterà ad una vera e propria svolta stagionale in termini di precipitazioni autunnali.

E sì, l’autunno sta davvero per cominciare, ma, come spesso capita, il dato astronomico relativo all’Equinozio d’Autunno (che quest’anno capiterà nella serata del 22 settembre) non coinciderà di certo con l’inizio del periodo delle piogge, ma solo con una temporanea frescura, che già venerdì tenderà nuovamente a lasciare le nostre terre, facendo posto ad una nuova (forse anche vigorosa) risalita delle temperature.

A quando invece una vera svolta in termini di recupero del terreno perso in termini di piovosità? Al momento tutto rinviato a data da destinarsi.

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