Inizio settimana più gradevole, ma non durerà molto. Africa e afa sono in agguato

Il gran caldo del weekend (punta di 35.2°C su Castellana) si è arrestato nel corso del pomeriggio domenicale grazie al transito di aria più fresca in quota, poi riversatasi anche al suolo grazie soprattutto a dei locali rovesci di pioggia e ad una rotazione dei venti ai quadranti settentrionali.

L’inizio della settimana, pertanto, è stato contrassegnato da residui, parziali annuvolamenti, prodotti dall’afflusso di aria più umida proveniente dal mare, e da un corposo ridimensionamento della calura. Il netto aumento del tasso di umidità, che ha sostituito il caldo secco di domenica, ha tuttavia riacceso una debole sensazione di afa, che nel corso dei prossimi giorni troverà terreno fertile per accentuarsi sia per effetto della persistenza delle correnti di provenienza marittima sia per il rinforzo di un’onda di alta pressione di matrice subtropicale, che gradatamente tenderà a comprimere l’aria verso il basso, imprigionando l’umidità nei bassi strati.

In sintesi, perciò, solo per altre 48 ore potremo godere ancora di condizioni meteo-climatiche gradevoli per la maggior parte della popolazione, grazie all’azione dei venti di Maestrale, alle temperature non oltre i 30/31°C e malgrado una certa dose di afa nelle ore serali/notturne. Da giovedì, al contrario, l’attenuazione del flusso settentrionale, l’aumento di pressione e quello delle temperature imprimeranno al caldo una caratteristica di tipo più tropicale con afa in crescendo. Probabilmente, il picco di questa onda di calore avverrà venerdì 2 agosto, ma avremo modo nei prossimi giorni di dettagliare ulteriormente l’evoluzione meteo che ci attende.

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