Inverno in stand-by nei prossimi giorni. Si riaccenderà?

Cruciali i primi giorni della prossima settimana per comprendere le sorti dell’ultima parte della stagione

Il nostro settore è ancora alle prese con i residui effetti di un vortice di bassa pressione (ormai chiuso e non più alimentato), che entro domani toglierà definitivamente il disturbo allontanandosi ulteriormente verso est e indebolendosi.

Al suo posto si affaccerà da ovest un timido promontorio anticiclonico, che per il resto di questa settimana (e forse anche per l’inizio della prossima) riuscirà a tenere a bada tutte le velleità del Generale Inverno.

Resteranno ancora attivi per domani un moderato flusso di correnti settentrionali ed una blanda nuvolosità, mentre da venerdì a lunedì mattina il sole avrà la meglio e, contestualmente, saranno in progressiva risalita i valori di temperatura massima (tra domenica e lunedì si potrebbero superare i 15°C). Non così per i valori minimi che, in assenza di una copertura nuvolosa significativa durante le ore notturne, scenderanno di qualche grado per via del noto fenomeno dell’irraggiamento notturno. In aumento anche il tasso di umidità per l’effetto congiunto dell’attenuazione della circolazione nei bassi strati e per la subsidenza anticiclonica.

La prossima settimana sarà quella cruciale per le sorti dell’inverno. “Spanciamento” dell’alta pressione da ovest con soltanto una sventagliata di venti settentrionali tra martedì e mercoledì, accompagnata da passeggeri piovaschi ma nulla di più, oppure sbilanciamento verso nord dell’Anticiclone delle Azzorre e successivo gioco di sponda delle ondulazioni cicloniche con affondo verso Balcani e Italia orientale di un lembo del Vortice Polare con forte recrudescenza dell’inverno?

Inutile sbilanciarsi più di tanto al momento. Le carte non danno alcuna garanzia in merito. I modelli matematici, alternativamente, avvicendano emissioni a favore della prima ipotesi a corse favorevoli alla seconda. Ne sapremo di più di certo con il passare dei giorni, ma resta confermato che il nodo cruciale di questa stagione sia racchiuso proprio nella configurazione che alte e basse pressioni assumeranno nel corso della prima parte della prossima settimana.

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