Dovremmo ormai essere alle ultime manifestazioni di questa interminabile sfilata di assalti d’instabilità di questo straordinario mese di maggio. Ma andiamoci piano. Come si comprende facilmente dall’elaborazione della grafica, a corredo dell’articolo, fino al 3/4 giugno il nostro settore sarà sempre in qualche modo coinvolto dagli effetti del vortice depressionario, insediatosi da qualche giorno tra il centro-sud Italia e l’area balcanica.
Ciò, beninteso, non significa che da oggi a martedì saremo in compagnia delle piogge. Tutt’altro! Per diverse ore del giorno saranno le schiarite a prevalere. Tuttavia, il comun denominatore sarà ancora il tempo inaffidabile, quello che non ci consentirà mai di essere certi che non piova. Difatti, quel vortice ciclonico sulle nostre teste (rappresentato nella grafica modellistica dall’area colorata di blu più intenso), altro non vuol dire se non l’attitudine dell’aria a salire di quota per via dei moti ascensionali indotti dalla bassa pressione. Questo processo non fa altro che agevolare la formazione di nubi giacché quell’aria caldo-umida in sollevamento, una volta giunta ad un dato punto di condensazione, non farà altro che condensarsi in nuvoloni. Parte di questi addensamenti, specie in prossimità dei rilievi durante il giorno e del mare durante le ore notturne, potrebbe facilmente degenerare in ammassi temporaleschi. Ecco cos’è il tempo instabile ed ecco qual è la tendenza meteo di cui dovremo tener conto nel corso dei prossimi giorni.
Domani si cercherà di centrare con maggiori dettagli quali saranno i momenti più a rischio di fenomeni del weekend.