L’Anticiclone si strozza, ma da noi il caldo aumenta. Ipotesi favonica in campo per il weekend

L’enorme bolla di alta pressione che sta investendo buona parte d’Europa, colpendo con enormi scarti termici positivi soprattutto la Francia, subirà nel corso dei prossimi giorni una sorta di strozzatura all’altezza della Germania. Quest’effetto produrrà due conseguenze importanti, relative alle condizioni meteo, anche sull’Italia.

Già oggi su parte del nord Italia è iniziato un “festival” di temporali, che conoscerà un notevole crescendo fino al termine della settimana e che investirà anche il centro della penisola, mentre per quel che ci riguarda, se fino a sabato la garanzia di stabilità atmosferica resterà intatta, tra domenica sera e lunedì anche noi potremo sperimentare qualche disturbo per il transito di aria più instabile, soprattutto in quota, che movimenterà un tantino l’immobilismo estivo di questa terza decade di luglio. Prima di questa variazione, tuttavia, l’attivazione di un moderato flusso di correnti meridionali determinerà sul nostro settore un aumento delle temperature con qualche picco di caldo nel weekend di 34/35°C, specie nel caso in cui le correnti al suolo dovessero provenire da sud-ovest, innescando così una sorta di schiacciamento/compressione (e conseguente surriscaldamento) dell’aria per l’effetto dei venti di caduta dalle alture murgiane e appenniniche (Effetto Föhn).

Evoluzione a 144 ore delle anomalie bariche positive (in rosso = alte pressioni) e negative (in blu = basse pressioni)

La strozzatura anticiclonica sull’Europa centrale, se da un lato spezzerà l’alimentazione della bolla africana, spingendo più a sud la cellula madre dell’Anticiclone sub-tropicale e più a nord (sulla Penisola Scandinava) la cellula figlia, d’altro canto permetterà l’apertura di un varco di basse pressioni tra Francia e centro-nord Italia, che produrrà un guasto consistente del tempo in viaggio da ovest/nord-ovest verso est/sud-est. Il limite meridionale dell’azione depressionaria sarà situato appena più a nord del nostro territorio. La Puglia, pertanto non ne sarà direttamente interessata, sebbene nel corso di lunedì è probabile che dei locali annuvolamenti più intensi possano provocare qualche breve scroscio di pioggia o temporale. Ben più certa, al contrario, appare l’ipotesi di un inizio settimana caratterizzato per noi da un notevole ricambio d’aria con riattivazione del flusso settentrionale, che porterà ad una netta diminuzione delle temperature, a delle condizioni del mare in peggioramento lungo l’Adriatico e, purtroppo – al contrario di quel che si potrebbe immaginare – non ad un contestuale netto miglioramento delle condizioni bioclimatiche, ma ad una prosecuzione delle condizioni di afa come conseguenza di un forte incremento del tasso di umidità.

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