Miglioramento in vista. Il cielo si scopre da stasera per mostrarci l’Eclisse di Luna

Si sta gradatamente smorzando l’azione di disturbo del vortice di bassa pressione formatosi sul basso Tirreno, che oggi ha contrassegnato quella che secondo antiche credenze sarebbe dovuta essere una delle giornate più calde dell’Estate (il giorno della Madonna del Carmine) e che invece rischia di risultare come una tra le meno estive di tutte.

Pochi, in verità, i quantitativi di pioggia caduti (3.1 mm.), ma considerato tutto il periodo instabile che abbiamo attraversato nel corso dell’ultima settimana, il bilancio pluviometrico appare più che generoso. Dopo 40 giorni di siccità assoluta, la cumulata di luglio totalizza già quasi 70 mm. di pioggia!

Entro le ore serali il cielo tenderà a liberarsi anche dalle ultime nubi, complice l’allontanamento verso est dell’area depressionaria. Giusto in tempo per assistere ad uno dei due eventi astronomici più importanti dell’anno (il precedente l’abbiamo vissuto il 21 gennaio scorso), ossia l’Eclisse parziale di Luna.

Essa sarà visibile in tutta Italia e, a differenza dell’ultima eclisse, la parte lunare oscurata dal cono d’ombra terreste sarà compresa tra il 55 e il 70%. La proiezione sulla Luna dell’ombra terrestre avverrà a partire dalle 20:42. Da quest’ora si avrà l’inizio della penombra. L’inizio della parzialità (fase clou del fenomeno celeste odierno) si avrà alle 22:01 e raggiungerà il suo massimo alle 23:31. Alle 0:59 terminerà la parzialità ed alle 02:19 terminerà la penombra e con essa anche l’Eclisse.

Tornando, in ultimo, al meteo, da domani l’Estate tornerà a prendere quota. Resterà ancora attivo per altre 24 ore un flusso di correnti settentrionali, che manterrà ancora le temperature ben al di sotto delle medie stagionali, oltre che piuttosto sostenuto il moto ondoso lungo l’Adriatico. Da giovedì, invece, la situazione evolverà nel migliore dei modi possibili per chi desidera l’Estate a tutto tondo, con un più corposo rialzo delle temperature, da un lato, un’attenuazione dei venti ed una contestuale diminuzione del moto ondoso, dall’altro.

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