Perché il giorno di S. Lucia non è il più corto che ci sia?

Oggi farà buio presto. Non è una novità per i pugliesi in dicembre (e figuriamoci oggi con il cielo coperto), giacché – come regione più orientale d’Italia – siamo quelli che beneficiamo per primi del sorgere del Sole ma anche coloro che per primi ne vedono il tramonto. Spesso, tuttavia, noi confondiamo quelle che siamo abituati erroneamente a chiamare le giornate “più corte” con quelle in cui la durata complessiva del giorno è realmente inferiore a tutte le altre.

Se ci riferiamo infatti alle prime, è necessario sapere che sono quelle comprese tra il 2 e il 13 dicembre le giornate in cui il Sole tramonta prima (esattamente alle 16.23 e qualche secondo su Castellana), e sono pertanto queste le giornate che, al netto del calcolo dell’ora in cui il Sole sorge, possono essere definite le più corte nel senso dell’ora del tramonto più precoce.

Ed è per questo motivo che certamente in passato veniva – erroneamente in senso scientifico, ma comprensibilmente per quelle che erano allora le verifiche empiriche dei dati astronomici – ritenuta quella odierna (del giorno di S. Lucia) la giornata più corta dell’anno.

Se, tuttavia, facciamo riferimento alla durata complessiva delle ore in cui il Sole è sopra l’orizzonte (dall’alba al tramonto), è soltanto una la giornata realmente più corta dell’anno, ed è quella del giorno in cui cade il Solstizio d’Inverno (data variabile tra il 21 e il 22 dicembre), che quest’anno avverrà il 21 dicembre alle 17:28 (ora italiana). In questa data, avremo una durata complessiva delle ore in cui il sole resta sopra l’orizzonte di 9 ore e 15 minuti, al contrario di quella odierna in cui la nostra stella principale ci resta per 9 ore e 17 minuti.

 

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