Come annunciato sul finire della scorsa settimana, da oggi qualcosa sarebbe cambiato sull’Europa centro-meridionale. Difatti, il moto retrogrado di un nocciolo freddo in quota, che dalla Scandinavia si è portato sulla Francia – attraverso la Mitteleuropa – ha rimescolato le carte in tavola e ha azionato un vortice ciclonico, che dal nord Africa è risalito rapidamente di latitudine e che, grazie alla ciclogenesi mediterranea, ha sviluppato un esteso fronte nuvoloso, pronto ormai ad abbordare tutta la penisola italiana.
Preceduto da correnti sciroccali, tale fronte sta già determinando un generale rialzo termico soprattutto sul sud Italia, ma sarà a partire dalla prossima notte, grazie anche all’estesa copertura nuvolosa, che avremo modo di sperimentare un ulteriore incremento delle temperature minime, con conseguente cessazione del freddo e delle annesse possibilità di brinate, dopo ben quattro giorni consecutivi di temperature prossime allo zero, specie nelle aree periferiche, e addirittura sottozero in aperta campagna.
Domani torneranno sul nostro settore, dopo un bel po’ di giorni (in un dicembre finora avarissimo di precipitazioni), anche delle deboli o moderate precipitazioni, ma con un tipo di tempo più autunnale che invernale, visto l’atteso aumento delle temperature.
Si tratterà, almeno per ciò che riguarda la Puglia, di fenomeni non particolarmente rilevanti (al contrario di ciò che lasciavano intendere fino a qualche giorno fa i modelli matematici) per via di una strenua opposizione ad est di un potente anticiclone, che infatti, nel giro di un paio di giorni, riuscirà a ricacciare nuovamente le velleità perturbate più a sud e più ad ovest, preparando un ponte di collegamento con l’Anticiclone delle Azzorre e dunque la strada per un lungo dominio di alte pressioni sulle basse latitudini europee, che potrebbe addirittura protrarsi fino al termine dell’anno, se non prolungarsi addirittura fino al 3/4 gennaio.
Se questo disegno fosse confermato, proprio le prime due settimane di inverno (il Solstizio avverrà mercoledì 21), avrebbero di inverno soltanto un po’ di freddo notturno, mentre per il resto prevarrebbero condizioni prettamente autunnali, con giornate prevalentemente serene, temperature gradevoli, ma di nuovo tanta umidità e possibilità di nebbie. Insomma, non di certo un “bianco Natale”.