Scontro tra titani. Nei prossimi giorni atmosfera in subbuglio, forti venti, ma…

L’apparente fase di tranquillità atmosferica di questi giorni cela in realtà una forte dinamicità della configurazione barica sul comparto europeo. Un ramo del Vortice Polare – lo stesso che a più riprese ha determinato sul nord America un’epocale fase di gelo e neve – sta per distendersi e poi incunearsi sull’Europa centro-settentrionale, favorendo dapprima un surriscaldamento dell’aria con forti venti dai quadranti occidentali sulla nostra penisola, e poi, verso il weekend, determinando un sensibile calo delle temperature.

Come si denota, per ora di piogge di una certa entità, così come di ondate di freddo di vera portata invernale, non se ne parla affatto, ma in realtà vi sono ancora delle incertezze modellistiche, che proprio nel corso del fine settimana prossimo potrebbero, a seconda della diversa visione finora sposata dai due principali modelli matematici, o far propendere l’ago della bilancia verso un regime piovoso piuttosto intenso (ECMWF, il modello inglese/europeo) oppure verso una fase decisamente più fredda, seppur forse di breve durata (GFS, il modello americano).

Prima di questi eventi, tuttavia, lo scontro tra il potente Vortice Polare in transito sull’Europa centro-settentrionale e la levata di scudi dell’Anticiclone delle Azzorre, genererà una sorta di “strettoia” barica sull’Italia, che si tradurrà in un sensibile aumento della ventosità. Soprattutto nella seconda parte di mercoledì, infatti, la forza di Eolo potrebbe risultare davvero rimarchevole fin quasi a generare un’allerta meteo.

Per il resto, almeno fino a venerdì, dobbiamo attenderci una sostanziale tenuta della stabilità atmosferica, interrotta forse da qualche breve rovescio nel corso della serata di mercoledì, a cui seguirà un moderato calo delle temperature.

 

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