Maggio è partito con qualche nuvola, con dei deboli piovaschi e con un andamento termico ancora piuttosto altalenante. Oggi, per esempio, la minima è scesa nuovamente sotto i 10°C (minima di 9.7°C), mentre la massima non è andata oltre i 18.5°C.
Ad incidere su questa – per la verità – assolutamente normale fase di oscillazioni termiche è l’assenza di una figura stabilizzante di alta pressione, d’altronde assolutamente normale per ritrovarci immersi nel bel mezzo della primavera e non ancora nella fase terminale della stagione, quando i periodi di stabilità atmosferica s’impongono con netta preponderanza e assicurano anche una minore fluttuazione dei valori termici.
Anche nei prossimi giorni ci accorgeremo di importanti variazioni, per la verità soprattutto nell’andamento termico, molto meno in quello atmosferico, giacché, eccettuati degli annuvolamenti nel corso di mercoledì, per il resto dei giorni prevarrà il bel tempo con tanto sole.
Gli sbalzi termici che si profilano durante questa settimana, tuttavia, saranno più stridenti di quelli vissuti tra fine aprile e primi di maggio.
Domani si partirà con un po’ di freddo al primo mattino per poi valicare i 20°C con estrema facilità già a metà mattina e poi raggiungere massime fino a 23/24°C. Come detto, mercoledì sarà la volta della prevalenza di nubi con calo termico di 4/5 gradi, mentre giovedì il prezzo del ritorno del sole pieno sarà pagato con una nuova sferzata di venti settentrionali, che imporranno un ulteriore calo termico.
Da venerdì, infine, sembra profilarsi un nuovo incremento dei valori termici, causato dall’intervento di un corposo promontorio anticiclonico di matrice subtropicale, che potrebbe rivelarsi foriero della prima ondata di caldo stagionale tra il 10 e il 13 maggio, sebbene questa sia ancora solo una delle ipotesi in campo.