Si afferma la primavera. Ma la stagione “di mezzo” non è l’anticamera dell’estate

Non è solo per i 24.8°C di massima registratisi ieri che possiamo ritenerci ormai in piena primavera, ma soprattutto per l’impianto barico che regola il tempo sul nostro continente.

Difatti, è proprio tra quel che sta avvenendo in quest’ultimo scorcio della prima decade di aprile e quanto è accaduto fino al termine di marzo che si apprezza il diverso “stile di comportamento” delle figure bariche che influenzano il tempo sull’Europa. In pochi giorni si è passati dalla facilità con cui il Vortice Polare riusciva ad infilare saccature a carattere freddo fin sull’Italia alla facilità con cui ora stanno prendendo piede i seppur brevi e moderati sussulti caldi dal nord Africa. Non può non rimarcarsi perciò un netto cambio di passo.

Ciò – beninteso – non ci metterà al riparo da nuove incursioni perturbate né da, forse anche ricorrenti, ulteriori sbalzi termici. In fondo, come più volte sottolineato in questa sede, è proprio questa l’essenza della primavera, stagione pur sempre di transizione e non di certo, almeno fino a maggio, anticamera dell’estate. Tuttavia, da ora in poi, anche quando il maltempo prenderà il sopravvento, o le temperature si abbasseranno, tali variazioni saranno via via meno incisive e più episodiche, almeno secondo le statistiche ed in linea teorica, al netto di stramberie eccezionali, che comunque per ora non si profilano.

A conferma di quanto scritto nel preambolo, questa settimana, pur essendo minacciata sul fronte meteo da ben tre aree depressionarie, alla fine si risolverà per noi con una prevalenza del bel tempo e con temperature che a tratti potranno nuovamente superare i 20 gradi di massima.

Difatti, la prima depressione è già transitata e ha soltanto raffrescato un po’ l’aria e lasciato cadere, verso mezzogiorno, solo qualche goccia di pioggia; la seconda giungerà nelle ultime ore di giovedì e sarà probabilmente accompagnata solo da qualche breve rovescio temporalesco, mentre soltanto la terza, che raggiungerà il nostro settore domenica (ovviamente, tutto ancora da confermare, data la lunga scadenza previsionale), riuscirà ad avere successo, determinando una fase moderatamente più perturbata.

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