Per gli amanti del tepore novembrino e dell’Estate di San Martino, purtroppo oggi si chiuderà inesorabilmente questa lunga parentesi di tempo asciutto, sotto il profilo pluviometrico, ma bagnatissimo sotto quello igrometrico.
Dopo quasi venti giorni di dominio anticiclonico incontrastato, una perturbazione atlantica, inserita in un cavo d’onda di moderata entità, è riuscita finalmente ad abbattere il muro dell’alta pressione. Il fronte freddo sta affrontando ora il centro-nord Italia e il versante tirrenico, ma entro sera raggiungerà anche il nostro comparto, imponendo un inevitabile cambiamento del tempo.
Dopo l’aumento delle nubi, atteso sin dal pomeriggio odierno, il fronte sarà in grado di arrecare le prime precipitazioni tra la tarda sera di oggi e la prossima notte, in una prima fase; poi, nel corso del pomeriggio di domani e probabilmente anche nella notte tra martedì e mercoledì, le precipitazioni potrebbero a tratti tornare risultando anche di un certo rilievo e potendosi manifestare anche sotto forma di temporali.
A seguito del transito perturbato, da domani le temperature subiranno un netto calo, sebbene, in fondo, rientreranno più che altro nelle medie del periodo, dopo i vari sopra media registratisi in questo ultimo periodo.
Complice lo Scirocco, oggi i valori termici massimi potrebbero spingersi anche oltre i 20 gradi, e pertanto un primo piccolo “sussulto termico” avverrà proprio nel corso delle prossime 24 ore, giacché le massime di domani non supereranno i 15 gradi. Tuttavia, dopo un paio di giorni di variabilità, tra venerdì e sabato prossimi appare ormai sempre più convincente l’ipotesi di un guasto atmosferico più organizzato, peraltro accompagnato da uno scossone termico ben più deciso, che per il prossimo fine settimana potrebbe imprimere alla stagione una forte accelerazione, permettendo all’Inverno di fare capolino e alla neve di cadere sulle alture appenniniche a quote neppure troppo elevate.