Con 24.9°C di massima, questo inizio settimana d’inizio aprile si sta manifestando come se avessimo saltato tutta la prima tranche primaverile e stessimo già sul punto di dare il benvenuto all’estate (sono valori tipici della III decade di maggio).
Purtroppo, però, o per fortuna, quest’anomalia termica così accentuata (7/8 gradi oltre la media) durerà solo per altre 24 ore, ossia il tempo che impiegherà il cuneo anticiclonico per traslare più ad est lasciando spazio ad un’incursione depressionaria, di cui tuttavia il nostro settore potrebbe vedere ben pochi effetti.
Ma andiamo per gradi. Per domani: tempo ancora tardo primaverile con sole prevalente (velature a parte) e massime fino a 26°C, forse 27°C se il vento di Libeccio riuscirà anche a schiacciare l’aria e a creare un mini effetto Fohn (surriscaldamento per compressione adiabatica).
Da mercoledì temperature in calo con nubi in aumento, ma temperature ancora ampiamente sopramedia.
Per giovedì lo sprofondamento verso sud del vortice ciclonico, ormai in “cut-off” (cioè, tagliato fuori dalla circolazione umida atlantica che lo alimentava), produrrà parecchia nuvolosità e un calo ben più marcato delle temperature, con massime sotto i 20 gradi, ma appare difficile che possa produrre fenomeni sul nostro comparto.
Nell’ultima tranche della settimana la pressione tornerà ad aumentare a tutte le quote e il tempo tornerà stabile ed abbastanza soleggiato, ma non si raggiungeranno di certo le vette termiche di questi giorni.
A più lungo termine, infine, appare ampiamente probabile un ripristino delle condizioni tipiche della prima parte primaverile, con tempo molto più variabile, più capriccioso e con temperature più in linea con le medie stagionali.