Al via da domani la 3a onda di calore. Sarà lunga e tormentosa

In questa prima tranche settimanale abbiamo vissuto una normalissima fase di caldo estivo con valori massimi sotto i 32°C (le temperature massime hanno segnato ieri 31.9°C e oggi 31.4°C). È vero: il tasso di umidità non è stato basso e la sensazione di afa, seppur moderata, non è mancata (oggi non si è scesi mai sotto il 56% di umidità con un picco massimo nella notte dell’87%), ma è opportuno ricordare che siamo in pieno luglio e anche il clima mediterraneo prevede caldo e afa, senza necessariamente dover scomodare o tirare in ballo nell’ordine: 1) l’Anticiclone africano, 2) i cambiamenti climatici, 3) la cappa imposta dai “poteri forti” o da qualche altra scemenza girovagante tra alcuni imputridì ambienti del web.

Ora, tuttavia, si volta pagina. Da domani prenderà corpo, come già annunciato, la 3a onda di calore stagionale. Si tratterà di un’intensa e lunga ondata di caldo e afa imposta dallo sviluppo e dalla persistenza di un cuneo di alta pressione di matrice subtropicale, che minaccia di insistere sul nostro meridione d’Italia, con le sue correnti discendenti e con la sua compressione, quanto meno fino al 19 luglio, sebbene sulla cessazione dei suoi effetti a partire da questa data non vi è neppure una perfetta concordanza da parte dei modelli matematici.

E ciò che appare ancora più inquietante è che nel corso della prossima settimana la situazione potrebbe peggiorare ulteriormente, dopo una relativa parentesi meno “cruenta” attesa tra domenica e lunedì. Al momento, infatti, dopo il primo picco di sabato 13 luglio, quando lo sforamento dei 35°C di massima appare ormai già scontato, potrebbe esservi un secondo picco, attorno a giovedì 18, che minaccia di essere più alto del primo.

In sintesi, dunque, armiamoci di pazienza, di ventilatori o aria condizionata (senza esagerare, magari) oppure sfruttiamo quei vecchi rimedi, forse non così efficaci ma pur sempre utili e peraltro economici, come:

  • l’assumere cibi leggeri e in modica quantità,
  • il vestirsi con abiti di fibra naturale e di colori chiari,
  • l’evitare gli alcolici,
  • il chiudere le imposte delle finestre o le tapparelle nelle ore più calde per poi far arieggiare la casa solo a partire dalla tarda sera,
  • l’utilizzare oli essenziali, quali mentolo ed eucaliptolo (da strofinare sulla pelle), per abbassare la sensazione di caldo.

L’alternativa? A mare o in piscina, ma stando attenti ai colpi di calore dovuti alla prolungata esposizione ai raggi solari, specie nelle ore più calde della giornata.

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