Stiamo finalmente apprezzando un timido tentativo da parte di marzo di scrollarsi di dosso il pesante fardello dell’inverno, di cui – a dirla tutta – sin qui si è caricato solo il mese corrente.
Dopo giorni e giorni di freddo, oggi i 15°C di massima ci sono sembrati primavera già affermata, ma in realtà la stagione che tutti aspettiamo non è affatto dietro l’angolo.
Se si eccettua, infatti l’ulteriore surriscaldamento dell’aria, a cui assisteremo nel corso delle prossime 24 ore per effetto di un promontorio di alta pressione di matrice africana, da giovedì le temperature tenderanno nuovamente a calare tanto per l’affievolimento della struttura altopressoria, quanto per l’arrivo delle prime stratificazioni nuvolose, dovute all’interferenza di aria più umida ed instabile in risalita dal nord Africa e in grado poi di arrecare anche delle deboli piogge a partire dalla seconda parte di venerdì.
Ma non basta. A partire dal weekend si riaprirà la porta orientale dalla quale giungeranno ancora fredde correnti di provenienza russa in grado di determinare un’ennesima fase tardo-invernale, i cui dettagli, tuttavia, saranno analizzati nel corso dei prossimi giorni.