Dall’espansione anticiclonica al ritorno delle correnti settentrionali

È tornata la stabilità atmosferica nelle ultime ore e con essa il sole e le temperature gradevoli.

Il weekend, pertanto, resterà improntato su caratteristiche prettamente in linea con quelle delle medie stagionali, grazie all’espansione di un cuneo di alta pressione di matrice azzorriana.

La medesima area anticiclonica, tuttavia, proprio a partire dalla seconda parte di domenica, tenderà a rinforzare dapprima in direzione del Regno Unito e poi anche verso la Penisola Scandinava. Questa sorta di migrazione verso il nord Europa determinerà sul fronte orientale del continente – per compensazione – lo scivolamento dell’opposta figura barica, ossia di una saccatura facente parte delle normali conduzioni verso sud del Vortice polare.

E sarà quest’ultima, di conseguenza, la configurazione barica che per gran parte della prossima settimana condizionerà il meteo sull’Europa. Da una parte, ad ovest, una grossa e ben strutturata figura di alta pressione, che trascinerà in alto i termometri di Francia, Spagna, Regno Unito, Germania occidentale e perfino Danimarca, Svezia e Norvegia, mentre dall’altra parte, ad est, un corridoio di aria più fresca, ma abbastanza secca e poco instabile, pilotata da un’area depressionaria con asse grossomodo orientato dal mare di Barents al Peloponneso.

Da ciò deriverà per il nostro settore una nuova intensificazione dei venti settentrionali, a partire soprattutto da lunedì ma con effetti più sensibili tra martedì e mercoledì, con esiti abbastanza vistosi più che altro sul fronte termico. Le temperature, difatti, caleranno di 4/5 gradi già tra domenica e lunedì e poi si attesteranno sui 19/20 gradi di massima almeno fino a mercoledì. Soltanto da giovedì è attesa un’attenuazione delle correnti settentrionali ed un progressivo lieve rialzo termico.

Sul fronte atmosferico, comunque, saranno pochi o nulli gli effetti. Ci si attende solo qualche annuvolamento passeggero nel corso della seconda parte di lunedì, ma senza ulteriori conseguenze né tanto meno precipitazioni.

Torna in alto