Grazie ad uno scarto di 7.3°C in meno rispetto a ieri, oggi possiamo ritenere finalmente conclusa la lunghissima ed intensa seconda onda di calore stagionale dell’Estate 2023.
L’afflosciamento dell’Anticiclone africano e l’arrivo di aria più fresca dai quadranti occidentali hanno contribuito al rimescolamento dell’aria e al ritorno della vivibilità bioclimatica, persa ben due settimane fa.
Risale all’11 luglio, infatti, l’apertura della “fornace africana”; da quella data le massime si sono attestate, per 14 giorni di fila, abbondantemente sopra la soglia dei 31°C, ossia oltre il valore medio-statistico del periodo (esattamente 30.5°C per la seconda e 30.6°C per la terza decade di luglio).
Non siamo stati termicamente flagellati da alcun picco massimo che potesse, anche solo lontanamente, avvinarsi ai record di temperatura massima verificatisi in passato sul nostro territorio, ma la persistenza del caldo ha prodotto certamente una delle ondate di calore peggiori degli ultimi anni. Basti pensare che l’onda di calore ha prodotto solo nell’ultima settimana una media dei valori massimi di ben 38°C, corrispondenti ad un surplus termico di 7 gradi rispetto alla media, fino al picco del 24 luglio, che è risultato superiore alla media di ben 10 gradi!
Ora, si va verso una relativa normalizzazione della stagione, partendo da domani con addirittura un quadro termico inferiore a quello delle medie stagionali, con massime non oltre i 27°C, complice anche l’intensificazione delle correnti di Maestrale.
Intanto, prima di questo passaggio fresco e del successivo rialzo delle temperature (ma sempre su valori grossomodo rientranti nei canoni stagionali normali), ci attende una serata dal tempo instabile con annuvolamenti e brevi rovesci (forse anche di tipo temporalesco) accompagnati da un consistente rialzo del tasso di umidità.