Il vortice ciclonico, resosi responsabile del forte maltempo nel corso di ieri su diverse aree del Salento, continua a produrre i suoi effetti, sebbene in forma più attenuata e restringendo la sua area d’influenza alle sole aree appenniniche e ai settori ionici.
Per effetto di una maggiore occidentalizzazione delle correnti in quota, tra domani e dopodomani il suddetto vortice di bassa pressione insisterà nel produrre ancora dei disturbi su parte delle aree del sud Italia, ma se sulle coste adriatiche a sud di Ostuni, su alcune aree della Murgia tarantina e sulle aree appenniniche esso riuscirà ancora a produrre qualche precipitazione (vedi carta in basso) o, nella peggiore delle ipotesi, dei residui temporali, sul resto del sud peninsulare, ed anche sulle aree limitrofe alla nostra Castellana, potrà tuttalpiù determinare un temporaneo peggioramento con addensamenti nuvolosi comunque alternati ad ampie schiarite, senza rischio concreto di precipitazioni.
In ogni caso, entro mercoledì sera tutto sarà concluso e potremo davvero chiudere una volta per tutte le porte a questo interminabile periodo di instabilità e di temperature sottomedia per aprire una fase meteo decisamente nuova.
Difatti, l’approfondimento di una depressione sulle coste atlantiche favorirà indirettamente la prima escalation dell’Anticiclone subtropicale africano, che spingerà nel corso della seconda parte della settimana un cuneo stabilizzante anche sul sud Italia. Di conseguenza, a partire da giovedì le temperature torneranno in media, ma subito dopo e per tutto il weekend (come mostra il digramma delle temperature a 850 hPa in copertina, edito dal modello americano) si andrà ben oltre la media, che in figura è rappresentata dalla linea rossa (le altre linee colorate sono invece la risultante delle diverse opzioni che stima il modello matematico per la prima parte di giugno, in alternativa alla corsa ufficiale del modello, al fine di sondarne l’affidabilità. La sovrapponibilità delle diverse linee indica una buona affidabilità delle indicazioni modellistiche).
Pertanto, prepariamoci a voltare pagina e a operare il più volte rinviato cambio stagionale negli armadi e a riporre in esso giacche, giacconi, maglioncini e tutto quello che in questa primavera lunga e complicata abbiamo dovuto tenerci addosso oltre ogni limite di sopportazione.