Il forte maltempo atteso al nord Italia, di cui si erano anticipate le caratteristiche proprio nell’articolo di lunedì, è puntualmente arrivato. È soprattutto l’hinterland milanese che ne sta facendo le spese con precipitazioni particolarmente intense ed abbondanti e conseguenti allagamenti e disagi.
Sono gli effetti di un flusso d’aria umida ed instabile di provenienza atlantica pilotato da una depressione con centro a ovest del Canale della Manica. Il nostro settentrione è vulnerabile a questo tipo di circolazione anche per via dell’opposizione imposta dalla catena alpina, che agevola l’addossamento di nubi e forti precipitazioni sul versante meridionale delle Alpi e sull’alta Pianura Padana.
Cambia tutto, invece, se ci si sposta più a sud. Il flusso d’aria sud-occidentale legato alla depressione risulta molto meno efficace in termini di intensità fenomenologica, ma localmente è in grado di favorire anche qui l’insorgenza di temporali termoconvettivi (generati grazie al contributo di calore dal basso durante le ore più calde del giorno, in concomitanza di aria più fredda in quota), come quelli che anche in Puglia si sono manifestati ieri pomeriggio, in particolare sulle aree dell’Alta Murgia e sulle zone di confine con la Basilicata.
Questa situazione tenderà a persistere per almeno altre 24/36 ore, con il nord sempre alle prese con fenomeni localmente intensi, quando non addirittura pericolosi, e il sud con soltanto temporanei passaggi nuvolosi, prevalentemente di poco conto, che al massimo (per ciò che ci riguarda da più vicino) tra la prossima notte e le prime ore del mattino di domani potrebbero appena bagnare con qualche piovasco le nostre terre soprattutto per via dell’intensificazione del flusso umido meridionale proveniente dallo Ionio. E, a proposito di intensificazione dei venti, domani il vento di Ostro (sud) si farà sentire parecchio: soffierà con raffiche che a tratti potrebbero superare i 55/60 Km/h e apporterà un cospicuo carico di umidità con valori che nelle ore non assolate supereranno il 90%.
Da venerdì torneremo a godere di schiarite sempre più ampie e di un consistente aumento delle temperature, grazie al maggior peso che assumerà un cuneo di alta pressione di matrice africana. Per effetto del cuneo anticiclonico e della maggiore presenza del sole, la colonnina di mercurio supererà i 25°C e in alcune aree interne della regione si potranno raggiungere anche i 27/28°C.
Molti dubbi da sciogliere, invece, circa l’esito dal punto di vista meteo del weekend. Fatte salve le ore mattutine sia di sabato che di domenica durante le quali il sole avrà la meglio e l’aria sarà mite o molto mite, i pomeriggi di entrambe le giornate potrebbero risultare a forte rischio temporalesco, ma per maggiori dettagli e più alta affidabilità previsionale è preferibile attendere i prossimi aggiornamenti modellistici.