«Laudato si’, mi’ Signore, per sor’aqua, la quale è multo utile et humile et pretiosa et casta»… ma noi speriamo che per domani sera ci scansi e basta

L’Italia è alle prese con un vortice di bassa pressione piuttosto imprevedibile ed estremamente ballerino, che sta facendo, ora dopo ora, andare in fumo qualsiasi tipo di previsione localizzata emessa anche solo poche ore prima.

Il suo movimento eclettico, l’ha portato dai mari settentrionali italiani a quelli meridionali, per poi scaraventarlo fin quasi sulla Tunisia, da dove, nel corso dei prossimi giorni, risalirà rapidamente verso nord/nord-est, approfondendosi ulteriormente e rilasciando loscamente delle potenti strisciate perturbate associate a forti temporali e rapide intensificazioni dei venti al suolo.

In una situazione del genere, sarebbe facile emanare per l’intera Puglia una previsione di tempo per lo più instabile con rischio di qualche breve precipitazione localizzata, essendo in effetti la nostra regione ai margini di questa situazione e perlopiù sottovento a tale tipo di circolazione. Tuttavia, se anziché racchiudere in un’unica previsione un’intera regione, si scende nel particolare di una città, in questo caso il rischio di previsione errata si decuplica.

Ciononostante, Meteo Castellana fa ugualmente un tentativo di emettere una previsione, seppur ad alto rischio di ritrattazione o di errore.

Dalle nostre parti per domani si attende una giornata complessivamente variabile, con prevalenza di schiarite, specie al mattino, alternate a temporanei annuvolamenti, più probabili durante il primo pomeriggio e dopo le ore 22. Il rischio di pioggia sembra piuttosto contenuto fino alle prime ore serali, mentre aumenta fortemente entro la mezzanotte per divenire concreto o altamente probabile nel corso della notte su venerdì che, unitamente alle prime ore mattutine del 5 ottobre, sembra il periodo maggiormente deputato allo sviluppo di intense celle temporalesche in viaggio dalle aree ioniche a quelle adriatiche proprio per via del cambio di circolazione, dovuto al movimento verso nord del minimo barico al suolo.

Ci torneremo domani sulle eventuali forti precipitazioni che potrebbero innescarsi nella notte tra giovedì e venerdì, ma al momento l’amata festa di San Francesco d’Assisi al Convento di Maria SS. della Vetrana sembra, almeno inizialmente, nascere sotto una buona “sora” stella, come la chiamerebbe il patrono d’Italia.

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