Una saccatura atlantica, ricolma di aria fredda in quota, sta innescando sui mari centro-settentrionali italiani una circolazione depressionaria anche al suolo, che nel corso dei prossimi giorni, evolvendo verso sud, si approfondirà rapidamente e determinerà su alcune aree del centro-sud Italia un’acuta fase di maltempo.
Difatti, mentre oggi a pagare le conseguenze di questo cambio di circolazione sono state soprattutto le aree centro-settentrionali del Paese, da domani toccherà alla restante parte d’Italia subire le conseguenze dell’affondo depressionario in termini di piogge localmente abbondanti, temporali intensi e possibili trombe d’aria.
Il nostro settore verrà inizialmente solo lambito dalla fase di maltempo più attiva, ma è possibile che tra la seconda parte di domani e giovedì mattina anche il nostro settore possa essere ricompreso tra le aree soggette a fenomenologia di rimarchevole entità.
Resta, tuttavia, ancora un certo margine d’incertezza, visto che la posizione dei minimi depressionari in ambio mediterraneo rischia sempre di essere poco individuabile anche dai modelli matematici più sofisticati, e basterebbe anche solo uno scostamento di poche decine di chilometri più ad ovest della loro esatta collocazione per mandare all’aria la previsione di un possibile concreto coinvolgimento del nostro comparto.
Pertanto, sarà opportuno aggiornarsi domani per confermare questa linea di tendenza o per rettificarla.