Nonostante che le piogge siano cessate sin da metà mattino (41.3 mm. di pioggia cumulata), continua per oggi – e continuerà fino alla prima parte della mattinata di domani, mercoledì 13 novembre – l’allerta meteo su diverse aree del sud Italia (compresa la nostra cittadina) a causa della pesante azione perturbante di un vortice depressionario molto intenso, che stamattina ha fatto registrare su Castellana un valore minimo di 994 hPa e che per almeno altre 12/16 ore sferzerà il nostro territorio con raffiche di vento anche oltre i 50 Km/h.
La cronaca
Diversi i danni registrati per questa ondata di severo maltempo. A livello locale va segnalato lo scoperchiamento della tensostruttura che ospita la società di basket della città e il calcio a 5, che in parte è stata divelta dalle forti raffiche di vento, che stamani hanno raggiunto in aperta campagna raffiche fino a Forza 7.
Nei dintorni ha fatto scalpore l’abbattimento delle luminarie per i festeggiamenti di San Trifone ad Adelfia, così come le stradine attorno ai Sassi di Matera, trasformate in fiumi in piena. Si segnalano poi diversi allagamenti su molte città della Puglia e della Basilicata, ove molte scuole sono rimaste chiuse per l’allerta maltempo. Ne ha risentito anche il moto ondoso dello Ionio, che ha innalzato onde fino a 5 metri di altezza.
Le cause del maltempo
L’intrusione di aria fredda di origine nord-atlantica sul Mediterraneo ha determinato, per contrasto, una classica ciclogenesi in grado di attivare un insidioso ciclone mediterraneo “a cuore caldo” (TLC, Tropical Like Cyclone) per alcune ore nel corso del pomeriggio-sera di ieri. Tutto è dipeso dall’energia termica accumulata sul mare. I mari cosi caldi, con i primi transiti di masse d’aria instabili in quota e il passaggio della “Jet Stream“, divengono delle fucine temporalesche, con la genesi di grossi nuclei temporaleschi come gli MSC (mesoscale convective system), che sono dei sistemi temporaleschi a mesoscala, che, interagendo in aree dove sono in atto significative avvezioni di vorticità positiva alle quote superiori della troposfera, possono successivamente evolvere in sistemi ciclonici a cuore caldo, simili a quelli tropicali.
La grande potenza di queste ciclogenesi di tipo tropicale deriva dalla grande energia termica sprigionata dalle acque, ancora calde, del mare. Tutta questa energia potenziale viene poi trasformata in energia cinetica che produce un improvviso scoppio dell’attività convettiva (correnti ascensionali in rotazione vorticosa) attorno al centro della bassa pressione, comportando un notevole approfondimento di quest’ultima a seguito del calore latente sprigionato dalla condensazione del vapore acqueo messo a disposizione dalla calda superficie del mare.
Un TLC è pertanto un fenomeno meteorologico avente le medesime caratteristiche di formazione degli uragani (Oceano Atlantico), dei cicloni (Oceano Indiano) e dei tifoni (Oceano Pacifico occidentale) – tre diversi nomi che rappresentano lo stesso fenomeno vorticoso – ma con estensione geografica e potenza assolutamente inferiori rispetto ai fenomeni più noti dei Tropici. Parlare pertanto di uragani nel Mediterraneo è assolutamente inesatto e fuorviante, e chi lo fa ha solo voglia di fare sensazionalismo, oltre che fare cattiva informazione e inutile procurato allarme.
L’evoluzione
Come anticipato precedentemente, il maltempo si trasformerà fino alle prime ore di domani solo in vento a tratti impetuoso con raffiche fino a 50/55 Km/h e in residue piogge (ma di ben più modesta entità rispetto a quelle di questa mattina) tra le ultime ore di oggi e le prime di domattina. A seguire, si apriranno importanti schiarite e si attenueranno i venti, sebbene le correnti al suolo resteranno orientate comunque dai quadranti meridionali. Caleranno di qualche grado le temperature e si avvertirà un po’ di freddo autunnale solo nel mattino di giovedì a conclusione di questa ondata di maltempo ed in presenza di una bella rasserenata notturna.
Tra giovedì pomeriggio e sabato godremo di una pausa di tempo più stabile e soleggiata, con temperature in leggera ripresa, malgrado anche di giorno si resterà sotto i 20 gradi.
Per domenica è probabile il ritorno di una nuova decisa ondulazione ciclonica di origine atlantica, con forti venti sciroccali a precederla e ulteriori piogge ad accompagnarla.