Marzo torna agli antichi splendori dopo 35 anni

Sapevamo che marzo avrebbe cambiato le carte in tavola e che il surriscaldamento in stratosfera avrebbe sortito sommovimenti tali da schiudere i cancelli che tenevano intrappolato l’inverno. Che poi però marzo 2022 potesse presentarsi ‒ almeno per questa prima settimana ‒ addirittura freddo (anzi, relativamente a questa prima settimana, ancor più freddo) quanto il mitico marzo 1987, beh chi ci avrebbe scommesso?

Quel marzo di ben 35 anni fa permise che per quasi due settimane la neve si accumulasse al suolo fino a raggiungere in periferia punte di 70/80 cm. In quell’occasione non fu una semplice nevicata, ma una serie di diversi ed intensi episodi nevosi, il principale dei quali si scatenò proprio nella notte tra l’8 il 9 marzo, quando un violento temporale nevoso imperversò per ore e ore accumulando ingentissimi quantitativi di neve al suolo. Sono cambiati i tempi, ma non è cambiata la natura di marzo. Dopo un insulso inverno, seppur in minima parte rispetto a quell’incredibile annata dell’87, marzo 2022 è tornato agli antichi splendori e ha assestato due bei colpi da maestro sul fronte meteorologico con le nevicate del 1° e dell’8 marzo.

Accumuli di neve in Puglia dopo i ripetuti episodi nevosi tra il 6 e il 15 marzo 1987

Glielo ha permesso in quest’ultimo caso, oltre alla diversa dislocazione del Vortice polare rispetto all’inverno meteorologico ormai conclusosi, anche la formazione di una classica configurazione “ad omega” con un potente anticiclone stagliato nel bel mezzo dell’Europa centro-settentrionale, tra il flusso atlantico, bloccato ad ovest, e la scorribanda delle correnti artiche, in azione da est (vedi carta in basso).

Configurazione barica detta “AD OMEGA”

Dopo la nevicata odierna, il tempo tenderà a migliorare, ed eccettuati dei residui rovesci, ancora possibili fino a domattina, avremo un paio di giorni più tranquilli e timidamente più gradevoli sotto il profilo termico. Sembra, tuttavia, che non sia ancora arrivato il tempo di tirare il fiato e di guardare sereni verso l’avvio della primavera, poiché già da venerdì altre imponenti e ancor più gelide correnti dall’Est europeo si avvicineranno minacciose al nostro Paese. Quanto questa terza rivalsa dell’inverno potrà incidere sulle sorti delle condizioni meteo-climatiche della Puglia non è ancora dato saperlo. Di sicuro avremo ancora freddo. Il resto lo scopriremo nel corso dei prossimi giorni.

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