Malgrado il calendario avanzi veloce e ci proietti ormai verso la fase centrale della stagione fredda, dalle nostre parti l’Inverno ha invece abdicato a favore dell’umidità in eccesso, delle nebbie – incredibilmente diffuse e persistenti –, ma anche del benefico ritorno delle piogge, e sembra invece concentrare tutta la sua forza sull’America del nord, ove sono davvero poche le grandi città in cui la colonnina di mercurio si attesta sopra lo zero.
Certo, non è vero inverno questo, bensì autunno, ma sarebbe «Cosa buona e giusta» accontentarsi di quel che si ha e non lamentarsi di ciò che non si ha. L’ultimo riferimento è ovviamente rivolto ai tanti estimatori della neve, i quali vorrebbero che l’inverno – finalmente diverso da quello che ci siamo abituati a vivere negli ultimi anni – ora ingranasse per davvero la marcia giusta e facesse giungere una di quelle belle retrogressioni di origine russa, le uniche che garantirebbero una reale occasione nevosa anche per la Puglia collinare.
E invece, per ora dovremo ancora fare i conti con gli ultimi effetti dell’area depressionaria mediterranea, che ancora tra questa sera e domani dispenserà qualche altro rovescio e continuerà a tenerci in umido come un baccalà, sebbene alternerà a questa ricetta autunnale anche qualche occhiata di sole, specie nel corso della mattinata di domani.
Continuerà a fare sempre più caldo del normale, anche grazie a una maggiore insolazione attesa da mercoledì, mentre resterà sempre molto elevato il tasso di umidità, che consentirà alle nebbie di formarsi con grande facilità.
Difficile, al momento, ipotizzare una svolta fredda e realmente invernale prima del termine di gennaio. Poi si vedrà.