Nel weekend si riafferma l’anticiclone, ma sarà solo fuoco di paglia

La forza del campo anticiclonico, che da ovest sta avanzando ricoprendo il Mediterraneo centro-occidentale e l’Italia, ha sospinto il vortice ciclonico attivo sull’entroterra algero-tunisino addirittura verso il deserto del Sahara, consentendo un recupero di stabilità assoluta sulla nostra penisola, ove ormai campeggiano sole e temperature nuovamente gradevoli.

Tuttavia, proprio quel vortice depressionario, così tanto sceso di latitudine ed uscito temporaneamente di scena, avrà parte determinante in causa nelle vicende meteo che ci riguarderanno nel corso della prossima settimana.

Difatti, se fino a lunedì godremo non solo di tempo più che buono o splendido ma anche di clima tardo-primaverile, con valori termici che ad inizio settimana finiranno per bissare le anomale termiche positive già registrate una settimana fa, da martedì la discesa sui meridiani centrali europei di un ramo del Vortice polare finirà per riagganciare quel vortice e facilitare una vasta lacuna barica sul centro del Mediterraneo e sull’Italia, che aprirà una nuova fase meteorologica.

Già da martedì le condizioni meteo peggioreranno con nubi in aumento e prime possibilità di precipitazioni, ma sarà soprattutto da giovedì 18 che cambierà completamente il quadro meteo. È atteso un crollo drastico delle temperature, che potrebbe segnare uno scarto termico negativo (tra il 15 e il 18 aprile) dell’ordine di addirittura 12/14 gradi!

Non è ancora ben chiaro se alla sensibilissima variazione delle temperature si unirà anche una fase di tempo perturbato o, invece, soltanto un regime di estrema variabilità con soltanto poche occasioni per brevi rovesci. Sta di fatto che conosceremo una delle facce primaverili (sì, perché la primavera è anche questa!) che finora quest’anno non avevamo ancora per nulla sperimentato.

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